Stadio: “Riaprite i termini della gara per l’esternalizzazione”
E’ ancora battaglia in punta di diritto, la gara per affidare all’esterno la gestione dello stadio S. Nicola, proprietà del Comune. E l’ultimo atto, vergato per iscritto dalla consigliera comunale Irma Melini, riguarda una ‘diffida formale’ notificata a Palazzo di Città, ma anche a Corte dei Conti, Prefettura e Anticorruzione per la riapertura dei termini di gara “Esternalizzazione Stadio San Nicola – Bari”, la cui sospensione secondo la consigliera di Minoranza sarebbe stata “irrituale”. Ma andiamo per ordine. La Melini con la consulenza costante del ferratissimo ingegnere/consigliere comunale Mimmo Di Paola, parte dalla determinazione dirigenziale n. 2017/235/00344 con cui veniva approvato il disciplinare di gara ed indetta la gara per gestire lo stadio-astronave, pubblicata a metà ottobre del 2017 e con scadenza metà gennaio 2018. Ma, sempre all’inizio di quest’anno, la dirigente comunale Marisa Lupelli disponeva la sospensione dei termini della gara, motivandola con la necessità di acquisire ulteriore documentazione tecnica promessa – … solo ed esclusivamente a mezzo stampa – dalla FC Bari 1908. Fatto sta che questo atto è stato dichiarato dal Segretario generale comunale Donato Susca (nella nota prot. n. 2018_03_09_0066100), “non supportato da idonea motivazione poiché non risulterebbero esplicitate le ragioni poste a fondamento e ritenute preminenti al confronto col “parallelo” interesse pubblico a che la gara sia debitamente conclusa”, tanto da definire la “sospensione irritualmente procedimentalizzata”. A questo punto la società conduttrice dell’impianto, la FC Bari 1908, trasmetteva la sua proposta, che però non rappresentava ancora una volta uno studio di fattibilità vero e proprio, poi trasmessi al Presidente del Consiglio e ai consiglieri solo successivamente, con nota 20055 del 23 gennaio. La consigliera Melini ricorda nella sua diffida che gli stessi atti sono stati sottoposti all’attenzione di un gruppo di lavoro tecnico, appositamente costituito dal Direttore Generale Pellegrino con nota n. 33119 del 5.02.2018 e coordinato dal Direttore della ripartizione Urbanistica, ing. Pompeo Colacicco, mentre il mese dopo il Consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno col quale si impegnava la “Giunta a sottoporre al Consiglio un atto deliberativo che – preso atto dei fatti nuovi sopravvenuti – dia mandato alla competente Direzione di revocare la procedura ad evidenza pubblica per la esternalizzazione quinquennale dello Stadio San Nicola, allo stato sospesa, nonché di assegnare alla società FC Bari 1908 un termine prefissato per la presentazione del piano di fattibilità di cui agli artt. 1, comma 304, della L. 142/2013 e 62, comma 1, della L. 96/2017”. E siamo ai giorni nostri: il 24 aprile scorso la Giunta ha approvato la proposta di deliberazione per la revoca delle deliberazioni del CC n. 80/2016 e n. 33/2017 (che disponevano la esternalizzazione della gestione dello Stadio San Nicola e successiva gara quinquennale), senza prevedere “un termine prefissato per la presentazione del piano di fattibilità di cui agli artt. 1, comma 304, della L. 142/2013 e 62, comma 1, della L. 96/2017” (odg approvato C.C. 15.03.2018). Ma la consigliera del Gruppo Misto osserva pure che il gruppo di lavoro costituito ‘ad hoc’, riunitosi una sola volta, ha prodotto solamente a giugno a firma del suo coordinatore, una richiesta di parere al Ministero per i Beni e le Attività culturali e all’ANAC, note prot. 2018_06_05_0152015 e 2018_06_05_0151999, al fine “di fornire le proprie indicazioni su portata e caratteristiche del vincolo su diritto di autore e sui limiti che questo impone ad ipotesi di trasformazione ed ammodernamento del bene”, nonché in merito alla attualità della disposizione dell’art. 20 L633/41, ove applicata al caso di procedure ad evidenza pubblica, alla luce della disciplina dei Contratti Pubblici. E non è finita. Pochi giorni fa e precisamente il 29 giugno, il Consiglio comunale, in seconda convocazione, non ha deliberato la proposta già iscritta nell’ordine del giorno, proposta che prevedeva la revoca delle delibere nn. 80/2016 e 33/2017, in quanto il Capogruppo pd aveva detto che non c’erano gli estremi per discutere la delibera. Conclusione? <<Il 29 giugno, giorno prima della scadenza della terza proroga della Convenzione fra Comune e FC Bari 1908, pur non avendo deliberato il Consiglio comunale la revoca della gara per la esternalizzazione, la Giunta comunale ha deliberato la quarta proroga alla Società calcistica per trenta giorni (delibera n. 448/2018), confermando l’affidamento diretto della struttura sportiva al concessionario moroso nei confronti dell’Ente per milioni di euro. E bisogna pure rilevare che il Segretario generale, nella nota prot. n. 2018_03_09_0066100, ha precisato che “resta fermo, in ogni caso, che laddove il Consiglio comunale non assuma alcuna nuova/ulteriore iniziativa rispetto a quanto già disposto con le delibere del Consiglio Comunale n. 80 del 28.07.2016 e n. 33 del 20.04.2017, il Direttore di ripartizione dovrà necessariamente dare nuovo immediato impulso alle operazioni di gara già irritualmente sospese al fine di chiudere la gara ancora in corso”>>, si legge nella diffida. Ora, insomma, l’Amministrazione deve procedere senza indugio all’individuazione dell’operatore economico al quale affidare il contratto, riaprendo i termini di una gara sospesa apparentemente senza motivo. Ma questa è tutta un’altra storia…
Francesco De Martino
Pubblicato il 5 Luglio 2018