Cronaca

Stadio San Nicola: accordo sulla manutenzione, ma si lavora per la nuova convenzione

Torna in primo piano la ristrutturazione dell’impianto calcistico cittadino progettato da Renzo Piano, dopo che ieri mattina al Comune c’è stato l’incontro operativo tra il Sindaco Decaro, l’assessore allo sport Pietro Petruzzelli, l’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Galasso e i dirigenti della società sportiva FC 1908 guidati dall’ex arbitro Paparesta, appunto, sullo Stadio San Nicola. Sono stati concordati i lavori di adeguamento e manutenzione dello stadio, ripartiti per competenze tra Comune e società: quest’ultima si addossa gli oneri di straordinaria manutenzione e la società di calcio quelli ordinari, come prevede il codice civile. L’Amministrazione comunale, già dalla prossima settimana, partirà con la ristrutturazione dei bagni, il controllo generale sul fissaggio delle luci e la verificare dello stato delle strutture in cemento armato. In capo alla nuova società, invece, c’è da rivedere l’impianto di video sorveglianza, le verifiche sull’impianto elettrico e la revisione dei gruppi elettrogeni. Anche questi lavori saranno effettuati nei prossimi giorni in modo da rendere agibile lo Stadio San Nicola per la partita amichevole che si disputerà a Bari il prossimo 30 luglio contro l’Olympique Marsiglia e successivamente il 4 settembre per la partita della Nazionale italiana. Ma in agenda lo stadio San Nicola resta una priorità sia per i dirigenti biancorossi e sia per gli amministratori municipali: nei prossimi giorni i rappresentati del Comune e della nuova società calcistica si rincontreranno per definire i termini di due differenti accordi, mentre prima che parta il prossimo torneo cadetto, sempre a breve termine, le due parti stipuleranno una “convenzione temporanea” con cui il Comune consentirà al Bari calcio di partecipare al prossimo campionato utilizzando lo Stadio San Nicola per giocare le partite in casa. A lungo termine, invece, si sta valutando una concessione dell’immobile, sulla scia di quella che è stata già adottata per lo Stadio San Siro di Milano e degli impianti della stessa tipologia in altre città. Dunque, lo stadio Meazza, costruito nel ’25 con vari successivi ampliamenti fino al terzo anello e copertura per i mondiali del ’90, rappresenta un pò la storia del calcio italiano e da qualche anno è in atto un’interessante esperienza, tra l’Inter e il Milan, di condivisione della gestione. Dunque, San Siro che è in concessione a Inter e Milan e viene gestito attraverso la società M-I Stadio, ha attuato da diversi anni un rinnovamento della struttura, partendo prima dalla messa in sicurezza dello stadio, voluta dalla legge Pisanu e Amato. Fatto ciò, è stato investito parecchio sui servizi allo stadio per i tifosi, creando nuovi spazi. Sono state infatti costruite sei nuove ‘sky lounge’ e trenta ‘sky box’ per gli sponsor, ma si è lavorato anche alla ristrutturazione di un museo e negozi: il museo, che conta circa duecentoventimila presenze all’anno, è tra i più visitati a Milano ed è il terzo più visitato in Europa. All’interno di San Siro ci lavorano ogni giorno trenta persone, che diventano mille nei giorni in cui si disputano le partite. Per poterne usufruire la società paga un affitto di otto milioni di euro all’anno. Tornando a Bari, al termine della riunione di ieri il Sindaco ha chiesto alla dirigenza della società, di prevedere nella stipula degli accordi un numero di giornate in cui rendere lo Stadio disponibile per gli eventi che il Comune, con gli assessorati allo sport e alle culture, intende organizzare. Ma i problemi da affrontare, nonostante l’apparente clima disteso di ieri, restano e sono tanti: gestire e mantenere lo stadio costa e costa davvero tanto, sia in termini di manutenzione straordinaria (come detto a carico del Comune) ma anche alla nuova Bari Calcio. L’anno scorso, nonostante i risparmi, girava un preventivo da 700mila euro all’anno solo per la manutenzione ordinaria del campo, pulizia, impianti tecnologici e custodia dell’impianto, compresi gli altri costi di custodia e guardiania di competenza societaria. Cifre che il Comune negli ultimi anni hanno impedito accordi basati su altre ipotesi: mantenere immutata la convenzione annuale che però anche tra amministratori comunali e della società resta una questione tutta da affrontare. L’ex sindaco Emiliano, come si ricorderà, cercò di chiudere la trattativa proponendo la gestione dello stadio per almeno quaranta anni, assicurandone però tutte le spese, mentre in sospeso è rimasta la delibera che l’ex assessore allo Sport Sannicandro non ha mai portato in giunta e che il successore Petruzzelli non ha ancora rivisto.

Francesco De Martino


Pubblicato il 19 Luglio 2014

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