Cronaca

Stadio San Nicola, zona di degrado sessuale o ambientale, non c’è via di scampo….

 

Il mercatino dell’usato domenicale allo Stadio San Nicola è causa ineluttabile del degrado di una zona già posta in ‘condizioni pietose’. Il Partito Repubblicano dell’ex assessore Peppino Calabrese torna all’attacco e sottopone al Comune la questione, chiedendo un intervento in tempi rapidi: <>. E così, dopo essere passata sotto i riflettori per una zona dedicata al degrado sessuale essendo il crocevia di meretricio e di loschi affari, la zona dello Stadio “San Nicola” ritorna alla ribalta. Il massimo del degrado si raggiunge la domenica mattina in quanto i venditori, incuranti dell’igiene pubblica e delle più banali norme di convivenza civile, lasciano sul suolo pubblico interi cumuli di rifiuti che puntualmente vengono bruciati liberando nell’aria diossina e monossido di carbonio, sostanze notoriamente tossiche e ad alto potere cancerogeno. Ciò pone a repentaglio la sicurezza dei cittadini, sia da un punto di vista della tutela della salute, sia del decoro urbano, target che sembrano ben lontani dagli scopi dell’attuale amministrazione. Dopo essere passata sotto i riflettori per una zona dedicata al degrado sessuale essendo il crocevia di meretricio e di loschi affari, la zona dello Stadio “San Nicola” ritorna alla ribalta per la problematica su menzionata; l’Acme del degrado si raggiunge la domenica mattina in quanto i venditori, incuranti dell’igiene pubblica e delle più banali norme di convivenza civile, lasciano sul suolo pubblico interi cumuli di rifiuti che puntualmente vengono bruciati liberando nell’aria diossina e monossido di carbonio, sostanze notoriamente tossiche e ad alto potere cancerogeno. Ciò pone a repentaglio la sicurezza dei cittadini, sia da un punto di vista della tutela della salute, sia del decoro urbano, target che sembrano ben lontani dagli scopi dell’attuale Amministrazione. Oramai appare chiaro agli addetti ai lavori, nonchè all’intera cittadinanza, che per la risoluzione della problematica in oggetto sia necessario un coordinamento istituzionale da parte di vari Assessorati al fine di produrre un’azione sinergica sia di natura preventiva che di natura risolutiva del problema. Prioritariamente al fine di scongiurare nell’immediato un aggravamento della situazione. Conclusione? Il P.R.I. con tanto i missiva indirizzata a Sindaco, tecnici e assessori competenti, ha posto il Comune di fronte alle sue responsabilità, chiedendo di porre in atto in tempi celeri una immediata bonifica della zona nonché istituire un periodico monitoraggio della medesima zona da parte della Polizia Municipale al fine di evitare che in futuro possano essere reiterati ulteriori abusi da parte di incivili venditori. Cambierà la situazione?

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 29 Gennaio 2013

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