Cronaca

Stadio: “Un nuovo termine per il progetto? Ma se non rispettano mai le scadenze…”

Da agosto dell’anno scorso sui complicati rapporti tra Comune di Bari e società Fc Bari 1908 c’è un lungo e corposo esposto all’Autorità dell’Anticorruzione guidato da Antonio Cantone. A redigerlo sono stati i consiglieri comunali Irma Melini e Domenico Di Paola, che in una mezza dozzina di pagine hanno passato in rassegna atti, delibere, rapporti epistolari e tutto quanto ha interessato negli ultimi due anni la gestione dell’impianto di via Torrebella. Nel calderone – in particolare – una deliberazione giuntale che conferma la possibilità di utilizzo dello Stadio San Nicola e dell’antistadio da parte della F.C. Bari 1908 fino alla conclusione della procedura a evidenza pubblica per la concessione quinquennale dell’impianto e, comunque, non oltre il 30 giugno di quest’anno. Alla quarta proroga del contratto per la gestione dello stadio S. Nicola, c’è pure da dire che l’ente proprietario ha pure disatteso una pronuncia dell’Anac che ricordava come la esternalizzazione degli impianti sportivi debba essere, per legge, condotta a termine attraverso procedure ad evidenza pubblica. E la procedura partita qualche settimana fa, è stata immediatamente interrotta e sospesa senza motivazioni chiare, visto il muro di gomma che è diventato il Comune, leggendo le carte trasmesse alla stessa consigliera prima dell’esposto stesso. <<Lo stadio è la più grande opera pubblica della città e questa Amministrazione invece di occuparsene secondo quanto dispone la legge, preferisce perdere tempo, danneggiando platealmente tutti i baresi>>, fustigava già l’estate scorsa la Melini. Dunque, torna prepotentemente in primo piano l’annosa questione della gestione dello stadio comunale, anche se in attesa della definizione della procedura aperta per la concessione pluriennale dell’impianto sportivo, approvata dal Consiglio comunale con delibera n. 33 del 20 aprile 2017, dopo che sindaco Decaro la primavera scorsa aveva inviato una nota all’amministratore unico della FC Bari 1908, Cosmo Antonio Giancaspro. Una nota per non correre rischi per l’iscrizione della squadra di calcio al campionato cadetto, confermando di fatto la disponibilità all’utilizzo, appunto, dello stadio San Nicola. Per il Comune, succube della solita fretta, si trattava di un “passaggio necessario” a garantire la partecipazione della Bari al campionato nazionale di Serie B per l’anno 2017/18, partendo da quel ‘peccato originale’ che si chiama Italia ’90 immaginando gli stadi come luoghi dove svolgere esclusivamente partite di calcio. Quindi sono stati costruiti – con soldi pubblici – “monumenti al calcio” che funzionano soltanto 20 giorni all’anno e solo per poche ore al mese in funzione delle partite del campionato di calcio. In Europa e nel mondo, gli stadi sono costruiti dalle società di calcio, con soldi privati, e sono progettati per essere redditivi. Solo recentemente Juventus e Udinese, unici casi italiani, hanno rinnovato completamente i propri stadi con finanziamenti privati e li gestiscono in maniera da produrre interessi ben definiti per le società che li gestiscono. A Bari si continua a rinnovare proroghe di anno in anno, lasciando tutto in un limbo senza fine. Tra costi di manutenzione straordinaria, che si vorrebbero porre a carico del gestore e mancati incassi, nelle missive scambiati tra ente-proprietario e società conduttrice parrebbe che i ricavi siano sovrastimati e si riferiscano ad attività complementari che non è possibile svolgere con l’attuale configurazione dello stadio e comunque, perché si realizzino, richiederebbero ulteriori e maggiori investimenti. Ne riparliamo con la consigliera Irma Melini, dopo che il Consiglio, sullo Stadio, ha approvato il suo ordine del giorno. <<Resta per me una priorità, la messa in sicurezza dello Stadio: dopo oltre due anni di battaglie personali e in commissione Lavori Pubblici posso affermare che nessuno vigila sulla manutenzione straordinaria della struttura. Per questo ho presentato un odg al Piano Triennale delle Opere Pubbliche volto a prevedere un investimento minimo da parte del Comune per mettere in sicurezza la più grande opera pubblica della Città. Nel merito, il mio documento permette al Consiglio comunale di fare chiarezza in merito a punti nodali della attuale gestione>>.

 

Cosa contiene nello specifico il documento approvato dall’assemblea cittadina?

 

<<Innanzitutto l’invito-diffida alla FC Bari per manutenzione straordinaria, messa a norma qualora non lo fosse di bagni e infermeria stadio, ma anche la verifica delle autorizzazioni Sky-box e nuova area Store, visto che per il manto erboso non ci sono mai soldi. Ho chiesto pure la verifica dell’installazione delle telecamere, così come prescritto dalla Commissione prefettizia. Una verifica mai ultimata, bisogna dire, a quanto mi risulta. Insomma, rimango fermamente convinta che revocare la gara di ottobre sia un errore che questa Amministrazione non doveva commettere. Non avremmo dovuto sospendere a gennaio, senza giusta causa come precisa anche il segretario generale, e al massimo l’altro ieri in Aula avremmo dovuto votare la riapertura dei termini per l’espletamento della gara>>.

 

Una gara che va puntualmente deserta…

 

<<Nessun problema: da aprile scorso sostengo che quel capitolato a valere per cinque anni non sia conveniente per un concessionario a cui il Comune chiede opere di manutenzione troppo onerose per un investimento di così breve periodo. Se fosse andata deserta avremmo dovuto ripresentare una nuova gara (come prevede la legge in materia di lavori pubblici) con un periodo più lungo, d’altronde lo studio pagato al Silvestri ha diverse ipotesi temporali. Invece, la Maggioranza ha votato la revoca, dissentendo da una volontà dello stesso Consiglio espressa ad aprile dell’anno scorso. E dando un nuovo termine alla società che gestisce lo stadio per lo studio di fattibilità. Un termine che già a maggio 2017 fu disatteso dalla Società. Così si continua nel caos e temo che la campagna elettorale non permetterà una reale chiarezza. In questo momento, quindi, che ben venga l’approvazione del mio ordine del giorno per incominciare a parlare con atti e fatti della sicurezza dei tifosi e sportivi baresi>>.

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 17 Marzo 2018

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