Il momento più sfavorevole della neopresidenza Giancaspro è quello che sta attraversando la Fc Bari 1908, anche se non si respira al momento aria di contestazione, ma piuttosto si avverte palesemente che da parte della tifoseria la pazienza è esaurita nei confronti dei giocatori, rei di non impegnarsi adeguatamente per la maglia. Il Bari non solo a questo punto sarà costretto ad inseguire le dirette concorrenti, anche se la classifica evidenzia che dovrà principalmente guardarsi più le spalle dalla zona playout ma che ha l’obbligo sabato di vincere contro il Trapani con una prestazione convincente, a prescindere dagli interpreti che il tecnico Stellone avrà poi effettivamente a disposizione. Proprio a riguardo del tecnico Stellone la cui posizione era al vaglio della società, gli è stata concessa ancora fiducia ma non a tempo indeterminato, sarà esclusivamente legata ai risultati della sua creatura chiamata al pronto ricatto, diversamente il suo destino sarebbe segnato. I profili in pre-allarme sono quelli di Eugenio Corini, seguito da Colantuono e Delio Rossi. Di sicuro tutte le colpe non sono da ricercare nel tecnico biancorosso che quest’estate ha ri-assemblato tutti i cocci ed impartito i suoi schemi e la sua idea di calcio, ma a rigor di cronaca bisogna ricordare che l’alternativa a Maniero tanto richiesta dall’ex allenatore non è arrivata, seppure ha scartato per ragioni tecniche non condivisibili validi elementi su cui si sarebbe potuto contare del calibro di Dezi e Rosina, entrambi ancora in cadetteria ma a fare le fortune di altri club con le loro qualità e tecnica. Tuttavia nel calcio si può essere smentiti in qualsiasi momento e chissà se ci ritroveremo tra qualche giornata a commentare episodi di una possibile svolta, o di giocatori ad oggi sotto i loro standard che avranno cambiato registro. La parola spetta sovrana sempre al campo!
M.I.
Pubblicato il 19 Ottobre 2016
