Nel filone barese delle escort, che dal capoluogo pugliese si recavano nella Capitale ad incontrare l’ex-presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nelle cene di palazzo Grazioli, per poi forse trascorrere la notte con il leader del Pdl, non ci sarebbero soltanto Patrizia D’Addario e Barbara Montereale, pagate dall’ex-imprenditore barese della sanità Gianpaolo Tarantini. Infatti, secondo alcune indiscrezioni, in passato da Bari ci sarebbe stato un vero e proprio traffico di giovani ed avvenenti fanciulle, che di tanto in tanto andavano a Roma su appuntamento, per incontrare un altro leader nazionale di partito, molto sensibile al fascino femminile. Tanto che si mormora di qualche donna barese che, di conseguenza, sarebbe financo riuscita ad orientare e condizionare le scelte in Puglia del partito rappresentato dall’esponente, nelle cui grazie era riuscita ad entrare, per probabili ragioni affettive. Il fatto, non confermato da notizie certe, circola tuttavia da molti mesi in alcuni ambienti politici cittadini e, se fosse vero, spiegherebbe anche talune incomprensibili decisioni politiche, effettuate negli ultimi anni da questo leader in Puglia. Scelte che, benché rivelatesi totalmente fallimentari per il partito in questione, sono state sistematicamente ed inspiegabilmente riconfermate dopo ogni tonfo elettorale, tanto che questa formazione politica rischia ormai di scomparire persino in Puglia dove, fino ad una decina di anni fa, poteva contare su una percentuale di consensi a due cifre. E tali indiscrezioni hanno ripreso a circolare con maggiore vigore recentemente negli ambienti politici baresi, dopo che a livello nazionale il direttore de “Il Giornale”, Vittorio Feltri, ha postato sul suo blog on-line una sorta di indovinello in cui invitava i lettori ad individuare chi potesse essere quel politico nazionale, cattolico, in fase discendente, perché alle ultime elezioni è stato eletto per un pelo, che – a detta sempre di Feltri – sarebbe stato cacciato di casa dalla moglie, dopo aver ingravidato la colf. Lo stesso direttore poi, a chi gli chiedeva ulteriori informazioni, ha precisato che la colf era di nazionalità rumena, e che non poteva spingersi oltre, fino a dare il nome del politico in questione, per non creare ulteriori casini.Quest’ultima informazione, a livello barese, ha fatto subito ipotizzare che il politico nazionale a cui si riferisce Feltri sia lo stesso delle voci che da tempo circolavano in città sui viaggi delle escort baresi a Roma e delle particolari “debolezze politiche” nei confronti di chi si sarebbe adoperato in loco, per promuovere tali viaggi.
Giuseppe Palella
Pubblicato il 5 Aprile 2013
