“Storie di un evento straordinario – La Vlora, il volto dell’accoglienza”
Un documentario per Il 32esimo anniversario dell’arrivo della Vlora
Si è svolta ieri la giornata del ricordo dell’8 agosto 1991, il giorno in cui al porto di Bar, attraccò la nave Vlora con a bordo 20mila profughi albanesi. Dalle 11.30, il palcoscenico del teatro Piccinni, con l’Assessora alle Culture e Turismo, Ines Pierucci e la giornalista Annamaria Minunno hanno ricordato tale evento storico, vissuto all’insegna dell’accoglienza e della solidarietà, valori che dal culto nicolaiano sono parte della nostra comunità. Nell’occasione Ines Pierucci ha consegnato a Duli Caja, sarto e artista albanese, autore dell’arazzo esposto nella sala giunta di Palazzo di Città, una pergamena. A seguire Annamaria Minunno ha chiamato sul palco alcuni dei testimoni dell’evento: Eva Karafili, una dei passeggeri della Vlora che da allora vive e lavora a Bari, Nicola Montano, ispettore di Polizia di Stato che gestì le prime operazioni dell’arrivo in porto, Luca Turi, giornalista e fotoreporter, grande conoscitore del Paese delle Aquile. A ciascuno di loro è stata consegnata una targa, rispettivamente da Daniela Mazzucca, prima donna sindaco di Bari, da Gianni Stea, assessore regionale, e da Giuseppe Dalfino, figlio dell’allora sindaco Enrico Dalfino, che criticò apertamente la scelta del Governo di concentrare i ventimila della Vlora nello stadio della Vittoria: “Sono persone, persone disperate. Non possono essere rispedite indietro, noi siamo la loro unica speranza”. Dopo che alle 17 si è svolto un momento significativo presso il waterfront di San Girolamo, in particolare a Largo Sono Persone dove c’è il maestoso e significativo monumento ideato da Jasmine Pignatelli. La giornata ha avuto la sua conclusione alle 19 circa, presso Museo Civico della Città di Bari con la proiezione di un documentario “Storie di un evento straordinario – La Vlora, il volto dell’accoglienza”, con la regia di Vincenzo Losito e Stefano Sasso. Prima della proiezione ha onorato con la presenza ed i saluti speciali del console d’Albania a Bari, Arthur Bardhi, lasciando un bel messaggio di unione tra i due popoli, e che l’8 agosto non è solo il giorno del ricordo ma un “continuum” nel segno della fratellanza ed accoglienza reciproca. Aggiungiamo, infine, che notare un Giuseppe Dalfino, figlio del compianto sindaco di Bari, Enrico, in rappresentanza della sua famiglia ed insieme a suo figlio Ennio, accanto a lui dalla mattina sino all’ultima manifestazione svoltasi in serata, è stato altrettanto emozionante vederli partecipi attivamente ad ogni rappresentazione che si è svolta, con l’abbraccio spontaneo o semplice selfie o stretta di mano in ogni luogo della città toccato, da parte di tanti amici e conoscenti che vi hanno a loro volta partecipato.
M.I.
Pubblicato il 9 Agosto 2023