Cronaca

Strade gruviera e alberi killer alle case popolari di Japigia

Degrado e abbandono, non cambia nulla nelle periferie cittadine nonostante il clima da campagna elettorale per le elezioni amministrative. Il Comitato di Quartiere di Japigia “gruppo 1°, 3° e 5°”, ed il circolo Acli – Dalfino, infatti, denunciano ancora una volta lo stato di degrado e di abbandono dei giardini adiacenti ai caseggiati di cui sopra e la spaventosa situazione in cui versano i marciapiedi e le strade interne a questi gruppi. Parliamo di strade e marciapiedi piene di buche e di vere e proprie voragini! Senza parlare della grave situazione relativa alla potatura degli alberi, i cui lavori nel corso di questi anni si considerano dei veri e propri “attentati” alla sicurezza pubblica. L’ex consigliere comunale vicepresidente del Circolo Acli Michele Fanelli non usa perifrasi: <>. Una situazione da Terzo Mondo, in cui i lavori per la risoluzione del problema si sono oramai sospesi, per non dire bloccati e non completati, mentre per tutta risposta dal Comune, come dalla Circoscrizione Japigia-Torre a Mare tutto tace. Fatto sta che non si puo’ andare avanti, attendere davvero l’irreparabile, tutto è diventato insostenibile. <>, tuona il buon Fanelli, che da quelle parti ci abita e conosce bene i percorsi di guerra e gli alberi a rischio di tutta la zona. Ecco spiegato i motivi per i quali il Comitato di Quartiere di Japigia gruppo 1°, 3° e 5° gruppo, ha dato vita a una raccolta – firme nei tre gruppi per dire all’Amministrazione comunale: 1) che si mettano in sicurezza a livello di potatura, tutti gli alberi contenuti nei tre gruppi sopra indicati; 2) che vengano potate e pulite le aiuole cariche di immondizie e di altro genere; 3) che venga fatta una disinfestazione e derattizzazione dell’intero territorio in questione; 4) che vengano aggiustati i marciapiedi e le buche che sono presenza di inciampi e mettono a rischio la sicurezza dei cittadini; 5) che si completi l’opera di scarico delle acque piovane visto i danni arrecati anche dall’ultimo acquazzone verificatosi sabato 26 aprile che ha provocato ancora una volta allagamenti ai negozi e ai cittadini. Le firme e sottoscrizioni dei cittadini-residenti interessati si possono raccogliere presso la sede del Comitato di Japigia, rivolgendosi a Michele Fanelli del 1° gruppo di palazzine ed anche recandosi personalmente nella sede del circolo Acli – Dalfino in P.zza Cattedrale, a Bari vecchia.

 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 7 Maggio 2014

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