Cronaca

Stretti come sardine in un unico vagone

 
 
Centinaia di persone hanno viaggiato  in un vagone che ne può contenere al massimo centoventi. Si sono trovati in questa spiacevole situazione i pendolari che hanno usufruito della Ferrotramviaria del Nord barese, la scorsa mattina. A quanto pare non è un episodio isolato ma non si è mai arrivati al punto da far intervenire le Forze dell’ordine. Il treno, che partiva da Ruvo alle 8,37 diretto a Bari, era composto da un solo vagone contenente così tanta gente che per restare al suo interno dovevano incastrasi come pezzi di un puzzle, l’uno attaccato all’altro! Ad aspettare l’arrivo del convoglio in stazione a Bari c’erano tre agenti di polizia avvertiti delle condizioni in cui quel treno viaggiava da un pendolare al suo interno. Quel viaggiatore ha poi sporto denuncia così come altri che avevano usufruito della corsa con conseguente verbale nei confronti delle “Ferrovie del nord barese”. L’assurdità sta nel fatto che pochi minuti prima era giunto  un convoglio semivuoto con svariati vagoni  che però non effettuando tutte le fermate non dava la possibilità a tutti i viaggiatori di usufruirne. L’aumentare dei disagi si è riscontrato  già dalla scorsa settimana, a seguito delle forti precipitazioni abbattutesi su Bari e provincia che avrebbero danneggiato l’impiantistica dei binari, provocando la soppressione di alcune corse e la riduzione di vagoni di certe  vetture. Di questo i viaggiatori erano stati avvertiti con un annuncio sul sito internet della società di trasporti, ma sembrava che a distanza di otto giorni la situazione fosse tornata alla normalità. Mera illusione, dato che per i viaggiatori le sorprese non sono mai abbastanza, la soppressione di corse continua ad esserci  e i convogli sono costituiti da sempre meno vagoni. Eppure il servizio sarebbe dovuto migliorare da un paio d’anni a questa parte, questa almeno la spiegazione che viene data quando ci si chiede a cosa sia dovuto l’aumento vertiginoso dei titoli di viaggio. Le corse sono raddoppiate – è vero – ma i disagi altrettanto e si rischia, infatti, di incombere in vetture stracolme,  o di apprendere senza avviso alcuno di soppressioni e ritardi! Ma le lamentele da parte dei viaggiatori non riguardano solo il servizio in se ma anche la disponibilità e la cortesia di controllori e personale in generale. Certamente, senza fare di tutta l’erba un fascio, c’è una minima parte di personale cordiale e abbastanza educato che alla domanda – “scusi questo treno ferma a Ruvo?” – evita di rispondere in modo evidentemente annoiato; “guardi sul tabellone!”

 Giacoma Barcone
 
 


Pubblicato il 21 Novembre 2011

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