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Suggestione Quagliarella, ma si punta al recupero totale di Diaw

14 giorni per trovare l’amalgama e capire se ricorrere al mercato degli svincolati

Due sono i punti conquistati dal Bari la settimana scorsa, tra turno infrasettimanale e quello di domenica. Ma domenica scorsa al culmine di una gara non bellissima da ambo i fronti e contro un’avversaria sulla carta indebolitasi rispetto alla scorsa stagione è stato raccolto soltanto un punto rischiando anche un po’ troppo, e con scarsa precisione sotto porta dove i tiri nello specchio latitano. Tuttavia, con quattordici giorni a disposizione, un organico che salvo la punta centrale che sarebbe dovuta arrivare e non v’è giunta all’ultimo, c’è comunque una rosa competitiva. Quello che si chiede la gente ma anche tra la stampa, è il perché del budget ricavato dalle cessioni importanti dei giocatori di proprietà come Cheddira e Caprile, pilastri nei rispettivi reparti di attacco e porta, non siano stati reinvestivi in giocatori, perché ad oggi l’unico a titolo definitivo è quello di Achik, salvo chi è arrivato come svincolato come l’infortunato Jeremy Menez. La politica dei prestiti non gradita non soltanto alla tifoseria organizzata, ma anche a moltissimi tifosi, ha comportato che il tecnico Mignani è in una nuova fase per assemblare i cocci del puzzle, con la difficoltà ch e qualche giocatore è in ritardo di condizione e molti sono arrivati all’ultimo giorno di mercato o poco più di una settimana prima, con il campionato che è già giunto alla quarta giornata. “Nessuna paura” come la celebre canzone di Ligabue, perché il Bari ha gli stessi sei punti dopo quattro partite dello scorso anno, ma si respirava un clima diverso, in cui la squadra giocava sulle ali dell’entusiasmo e senza il rischio di incorrere in qualche fischio, che ancora non c’è stato, ma potrebbero arrivare oltre a quelli invece che per la questione multiproprietà non mancano. Un clima pesante per la stessa stampa, additata come “ruffiana” e “servile” se evidenzia delle qualità del gruppo squadra o che si è la migliore difesa con un solo gol subito, o magari vista dalla parte della società, siamo nel campo delle ipotesi, come nemica e distruttori se si sottolinea come non ci si può ridurre all’ultimo giorno di calciomercato e che va fatta chiarezza sulla veridicità degli incassi sulle cessioni. Tuttavia, nel post gara da Sibilli a Maita e lo stesso Zuzek, come evidenziato dalle dichiarazioni rilasciate a RadioBari, partner ufficiale della SSC Bari, quasi all’unisono hanno detto: “E’ mancata lucidità Presto porteremo a casa queste partite ci vediamo dopo la sosta, forza Bari”. Un Bari che deve trovare l’amalgama ed avrà 14 giorni circa a disposizione perché sabato prossimo scenderà in campo contro un eccellente Pisa che gioca un calcio molto propositivo. Ma inutile nascondersi che se nel caso Diaw non dovesse farcela, o sarà totalmente recuperato essendo ancora aperto il mercato degli svincolati, lasciando cadere nel vuoto quell’ipotesi Okaka, potrebbe essere più che una suggestione, come riportato dalla stessa RadioBari, quella che vedrebbe a Bari, l’arrivo del big, Fabio Quagliarella, ex Samp ma anche ex Napoli sotto la gestione De Laurentiis. (Ph. Tess Lapedota).

M.I.


Pubblicato il 5 Settembre 2023

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