Cultura e Spettacoli

Sulla Duilio il varietà dei poveri

Nel 1923 entrava in servizio la nave Duilio, primo grande transatlantico italiano. La sua vita fu breve (nel 1944 affondò nel porto di Trieste sotto i bombardamenti degli Alleati ; quattro anni dopo il suo relitto venne recuperato e demolito) ma gloriosa. In diciannove anni di servizio trasportò dall’Europa alle Americhe forse un milione di passeggeri tra ricca borghesia, ceto medio e proletariato. A cavallo del 1930 operò sulla rotta Genova-Buenos Aires trasferendo in Argentina intere famiglie di italiani. Nel 1929 in mezzo a tanti connazionali ci furono Raffaele Viviani e i componenti della sua  Compagnia d’Arte Napoletana, in viaggio verso l’America Latina dove erano attesi per una lunga tournèe. Durante quel viaggio Viviani e compagni provarono gli spettacoli in repertorio alla presenza dei compagni di viaggio, soprattutto di quelli che affollavano la terza classe, poveri emigranti (non solo italiani) nella cui misera e nella cui ostinata speranza solo altri poveri (guitti) potevano riconoscersi. Di quell’esperienza Viviani lasciò traccia in alcuni appunti. Su questi appunti Maurizio Scaparro e Massimo Ranieri hanno lavorato sino a dare vita a ‘Viviani Varietà’, un allestimento Compagnia Gli Ipocriti – Fondazione Teatro della Pergola ; lo spettacolo è stato in cartellone al Petruzzelli sino a domenica scorsa per la stagione di prosa del Piccinni. ‘Viviani Varietà’ vuol essere varietà ricavato selezionando cose da un repertorio amplissimo. Varietà monotematico per dirla tutta, essendo egemone la canzone o la macchietta in musica. La formula, che vede ‘numeri’ inanellati alla meglio dai testi scritti da Giuliano Longone, nipote di Viviani, rende lo spettacolo prevedibile. In definitiva il mondo degli scugnizzi, degli ambulanti, delle prostitute e di altra povera gente da sud del mondo, pur tutta la sua simpatia, finirebbe col venire a noia se Ranieri non brillasse come un ragazzino e se non fosse attorniato da attori eccellenti (Ernesto Lama, Roberto Bani, Angela De Matteo, Mario Zinno, Ivano Schiavi, Gaia Bassi, Rhuna Barduagni, Antonio Speranza e Martina Giordano). Bene anche l’orchestra dal vivo – Ciro Cascino, Luigi Sigillo, Donato Sensini, Aniello Palomba, Mario Zinno – che esegue l’elaborazione musicale firmata da Pasquale Scialò. Imponente ma freddo il lavoro scenografico di Lorenzo Cutùli – Prossimo appuntamento al Petruzzelli per la stagione di prosa del Piccinni : venerdì 6 e sabato 7 dicembre. Grande attesa per questo ‘Il mercante di Venezia’ con Silvio Orlando e la Popular Shakespeare Kompany. Regia di Valerio Binasco (un allestimento di Veronica Mona con Oblomv Films).

Italo Interesse


Pubblicato il 29 Ottobre 2013

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