Sulle Tremiti amore e polvere da sparo
Si fa un grande parlare di cinema in Puglia. Il sito di Apulia Film Commission elenca centotrentasei pellicole, tutte corredate di una scheda. Di queste, tre hanno visto le isole Tremiti come location. La prima in ordine di tempo risale al 1961. Tratto dall’omonimo e fortunato romanzo edito nel 1957 da Stuart Alistair MacLean, affermato romanziere scozzese scomparso nel 1987, ‘I cannoni di Navarone’ fu diretto da J. Lee Thompson. Celebrato all’epoca come uno dei più riusciti kolossal di guerra (durata, 158’ nell’edizione originale), il film si avvaleva di interpreti del ‘calibro’ di Gregory Peck, David Niven, Antony Quinn, Irene Papas e Richard Harris ; il valore del cast contribuì al ricco palmares dell’opera di Thompson : un premio Oscar, due Golden Globe e otto nomination. La storia è quella di un reparto di kommando britannici cui nel corso della seconda guerra mondiale viene affidata una missione ai limiti dell’impossibile : evacuare una divisione della fanteria inglese dall’isola greca di Keros prima che le forze naziste nel settore la annientino. La difficoltà sta nel fatto che lo stretto che occorre superare per raggiungere l’isola di Keros è sorvegliato da una potentissima batteria di cannoni, piazzati nella vicina isola di Navarone e a nulla è valso il tentativo della RAF di spazzarli via con l’aviazione. Al prezzo di un bagno di sangue la missione viene portata a compimento. Non esistendo Navarone, il film venne girato su tre isole : Rodi Egeo, Tino (mar Ligure) e le nostre Tremiti. E veniamo ai giorni nostri. Sulle Tremiti nel 1984 furono girate alcune scene di ‘Il ragazzo di Ebalus’, un film di Giuseppe Schito interpretato da Riccardo Cucciolla. Il film narra di Marco, giovane terrorista ricercato dalla polizia e dai compagni che vogliono ucciderlo per farlo tacere per sempre. Dopo una rapina in cui trova la morte la sua fidanzata, il ragazzo fugge. A Taranto cerca di espatriare ma, individuato dalla polizia, è costretto alla fuga nelle campagne. Trova accoglienza in un vecchio trullo, dove un anziano agricoltore lo nasconde. Lì fa pure conoscenza con una professoressa che, appassionata dalla sua storia, gli propone di rifugiarsi da una sua zia alle Tremiti. Cosi fanno. Dopo una notte passata sull’isola vengono scoperti. Marco è costretto a fuggire ancora ma, intercettato da una compagna terrorista, viene ucciso. E infine il 2012. Lo scorso anno sulle Tremiti è stato girato ‘Isole’ di Stefano Chiatini con Asia Argento protagonista. L’opera del regista abruzzese racconta l’incontro – un po’ claustrofobico per il fatto d’aver luogo all’interno di una canonica – fra tre solitudini : Martina (Asia Argento), una ragazza introversa con la passione per l’apicoltura e che ha scelto di non parlare più, don Enzo (Giorgio Colangeli), prete e tutore di Martina, semiparalizzato da un ictus, che assume come badante Ivan (Ivan Franek), immigrato clandestino. Tra Ivan e Martina scocca l’amore, cui si oppone l’ostilità di Wilma, sorella del sacerdote. Inizialmente indignato da questo sentimento, Don Enzo finisce con lo schierarsi in difesa del rapporto fra i due giovani. A differenza di ‘I cannoni di Navarone’ e di ‘Il ragazzo di Ebalus’, il film è interamente girato sulle Tremiti ; le riprese durarono poco più di un mese.
Italo Interesse
Pubblicato il 8 Marzo 2013