Svelato Murà, il murale condiviso su giustizia e legalità
Realizzato per 300 metri lungo recinzione futuro parco giustizia

Un murale condiviso, lungo 300 metri e realizzato sul muro perimetrale del futuro parco della Giustizia di Bari. E’ stato battezzato ‘Murà’ e racconta, attraverso le immagini, i temi della legalità, della giustizia, dell’ambiente e dell’inclusione sociale. A realizzare le opere, svelate questa mattina in via Falcone e Borsellino, sono stati gli alunni degli istituti comprensivi E. Loi-G. Santomauro e De Amicis, l’associazione per il sociale Parco Domingo, la comunità riabilitativa assistenziale psichiatrica Crap, la comunità Surprise (cooperativa sociale Csise onlus), l’associazione di volontariato Alzheimer Bari dvs, l’associazione iI briganti di Michele Magone’, gli ospiti della casa circondariale Francesco Rucci e quelli dell’istituto penitenziario minorile Nicola Fornelli. A lavorare sui 375 pannelli in alluminio pressato dipinti con vernici sostenibili sono state complessivamente 150 persone, da 8 a 91 anni, coordinate dalla street artist Chiara Capobianco. Il progetto è stato promosso dall’Agenzia del demanio, in collaborazione con il ministero di Giustizia e il Comune di Bari. Si tratta di un percorso creativo partecipato e intergenerazionale, realizzato grazie a laboratori d’arte che si sono svolti da febbraio a giugno. Ogni gruppo di lavoro ha deciso in autonomia il tema e il titolo dell’opera ispirandosi ai valori della giustizia, della legalità e dell’ambiente. Poi ha decorato i pannelli, la cui installazione è terminata il 4 ottobre. All’inaugurazione, stamattina, erano presenti fra gli altri il sindaco Vito Leccese, il direttore dell’Agenzia del demanio Alessandra dal Verme e la street artist Capobianco. L’evento si è concluso con la premiazione di otto artisti (quattro professionisti e quattro emergenti) che hanno partecipato alla call for artist indetta dall’Agenzia del demanio.
Pubblicato il 11 Ottobre 2025



