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Tagli di stipendi e indennità nell’uovo di Pasqua dei dipendenti regionali

Una rivoluzione, quella introdotta dal decreto Brunetta nel pubblico impiego, che negli uffici della Regione Puglia è stata ‘silenziata’ dagli addetti ai lavori per due lunghissimi anni, almeno per quel che riguarda gli adeguamenti delle indennità percepite da alcune categorie di dipendenti. E adesso che i termini per attuarla sono scaduti inderogabilmente da tre mesi, negli uffici dell’assessorato al Personale e Risorse Umane di via Celso Ulpiani si attua con determinazioni frettolose, che rischiano di esplodere con tutto il loro fragore tagliando –repentinamente e senza pietà- stipendi ed emolumenti a impiegati che, su quei cespiti contavano, tenendole in conto per costruire famiglie o contrarre mutui. Insomma, invece di scegliere la via del confronto ammorbidendo il colpo, l’amministrazione Vendola ha preferito come sempre traccheggiare anche su questi problemi serissimi, riguardanti gli stipendi di circa un migliaio di impiegati e funzionari. Ma andiamo con ordine, visto che adesso, subito Pasqua, fervono tavoli, vertici e incontri tra sindacati, parti sociali e rappresentanti della Regione per cercare di riguadagnare il tempo perduto e  discutere il famigerato decreto sui tagli alla spesa legato alla contrattazione decentrata e che prevede per il pubblico impiego, oltre ai tagli sugli stipendi, anche la riduzione degli organici, che dovrà essere del 20 per cento per i dirigenti e del 10 per il resto del personale. I dipendenti che risulteranno in soprannumero potranno essere riassorbiti, oppure pensionati con le regole precedenti alla riforma Fornero anche se -come detto- il problema più urgente per la Regione Puglia, adesso,sono riduzioni di stipendi che potrebbero arrivare anche fino a un migliaio di euro ciascuno. Altre novità riguardano l’obbligo per i dipendenti di fruire delle ferie, senza possibilità di percepire trattamenti economici sostitutivi. Carlo Cirasola, responsabile aziendale del sindacato autonomo , è stato il primo a contestare, come spiega lui stesso, l’atteggiamento assunto dalla responsabile del servizio Personale e area Organizzazione, l’avvocata Gattulli per aver adottato la determina dirigenziale n. 242 del 20 marzo. E cioè quella con la quale si annullano ‘tout court’ tutte le indennità contrattuali ‘omnicomprensive’ previste dall’accordo ponte del 2010, per di più senza aver convocato e comunicato preventivamente ai sindacati. Quello contestato da Cirasola (e non solo) e’  atto sconcertante, che getta nel panico centinaia di dipendenti regionali tra autisti, guardie giurate e personale Arif. Un provvedimento <<…che investe centinaia di dipendenti della Regione Puglia i quali dal prossimo mese si vedranno praticamente dimezzare gli stipendi già irrisori (parliamo di circa 1200 euro).Nel mirino dei sindacati, dunque, metodo e tempistica adottata dalll’amministrazione ‘migliore’ della Regione Puglia, che, come sempre, suona autentica . Cirasola non fa sconti e fa anche sapere che il sindacato impugnerà la determinazione dirigenziale adottata una decina di giorni fa dalla Gattulli ritenendo,  l’atto, <<…provvedimento punitivo nei confronti di chi fa il proprio dovere.Provvedimenti del genere andrebbero disposti, invece nei confronti dei consulenti milionari della Regione Puglia o ai cosiddetti missionari>>. In realtà l’Ente e i suoi vari funzionari, dirigenti e capiarea succedutisi al timone delle Risorse Umane e Personale, dopo aver fatto trascorrere oltre due anni traccheggiando e rimandando il confronto con sindacati e parti sociali, hanno deciso d’amblè di procedere a disapplicare gli istituti del contratto decentrato non in linea coi principi sanciti dalle disposizioni legislative e contrattuali sospendendo a decorre da aprile una lunga serie di indennità omnicomprensive. Un provvedimento che sta provocando il panico in Regione e che alleggerirà parecchie busta paga, a partire da aprile, per i già tartassati dipendenti regionali pugliesi…davvero un bruttissimo regalo nell’uovo di Pasqua.

 

Francesco De Martino   

 


Pubblicato il 29 Marzo 2013

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