Taglio del 50 per cento sui compensi dei consiglieri di amministrazione delle municipalizzate
Nella prima seduta ufficiale della giunta Decaro, svoltasi giovedì in prima mattinata nella sala Massari del Palazzo di corso Vittorio Emanuele, l’esecutivo non era al gran completo. Infatti, mancavano volutamente all’appello tre dei dieci assessori i cui nomi sono stati resi noti dal neo sindaco la scorsa settimana durante un’apposita cerimonia all’aperto, nell’ultimo tratto di via Argiro, a poche decine di metri dalla sede del Comune. I tre assessori mancanti, Angela Partipilo, Pietro Petruzzelli ed Angelo Tomasicchio, sono quelli le cui nomine sono state temporaneamente congelate dal sindaco Decaro, che per la Partipilo attende di conoscere con certezza se sussiste o meno l’incompatibilità con altri incarichi professionali da questa ricoperti, mentre per Petruzzelli e Tomasicchio c’era il problema che, essendo entrambi esponenti ancora in carica al vecchio consiglio, devono partecipare alla seduta di approvazione del bilancio consuntivo 2013, convocata per lunedì prossimo dal neo sindaco, al fine di ottemperare nei termini di legge alla diffida del Prefetto, visto che tale adempimento sarebbe dovuto essere effettuato entro lo scorso 30 giugno. Infatti Petruzzelli e Tomasicchio, per partecipare alla seduta di giunta, avrebbero prima dovuto dimettersi dal ruolo di consiglieri, che li rende incompatibili con il posto in giunta, e poi avrebbero potuto accomodarsi con gli altri neo assessori dell’esecutivo Decaro. Ciò, però, avrebbe comportato la loro surroga nel vecchio consiglio con i primi dei non eletti delle rispettive liste, prima di procedere nella seduta di lunedì prossimo all’approvazione del consuntivo. Quindi, si è voluto evitare tale passaggio, considerato che la loro surroga per una sola seduta sarebbe stata una vera e propria beffa per i subentranti, che verosimilmente non si sarebbero neppure presentati. Infatti, la proclamazione degli eletti lo scorso 25 maggio dovrebbe avvenire entro fine mese e, quindi, il consiglio uscente automaticamente decade. Però, dopo tale proclamazione Petruzzelli e Tomasicchio, che sono tra i rieletti, ed il neo-assessore già in carica Vincenzo Brandi, eletto recentemente con la lista di Realtà Italia, dovranno necessariamente rinunciare al ruolo di consiglieri comunali, se intendono far parte della giunta. Con la prima riunione di esecutivo il neo sindaco ha dato il via libera al piano triennale delle opere pubbliche, che ricalca quello già predisposto dalla precedente Amministrazione e che preannuncia opere come l’allargamento a quattro corsie di via Amendola, l’avvio della gara per il restyling di via Sparano e finanziamenti in vari settori dell’edilizia pubblica per scuole, parchi, impianti di illuminazione e mercati. La conferma in giunta del piano triennale è stato un atto necessario ai fini della imminente predisposizione del bilancio previsionale del 2014, che dovrà poi essere sottoposto quanto prima all’approvazione del consiglio comunale, visto che il 31 luglio scade il termine legale di presentazione, ai fini degli adempimenti obbligatori dei Comuni per poter ricevere i trasferimenti ordinari dello Stato e non incorrere in procedure inflattive che, nel caso di mancata presentazione del previsionale, comporta la decadenza dalla carica per sindaco e consiglio. Una decisione presa in anticipo dalla giunta Decaro, rispetto ai tempi a disposizione, è stata quella dell’indirizzo sulle aziende partecipate. Infatti, la relativa delibera, voluta dal sindaco già nella sua prima seduta di giunta, ha ridotto del 50% i compensi per i componenti dei cda delle partecipate del Comune, prevedendo che anche i dipendenti comunali possano entrare a far parte degli organi di gestione delle partecipate e che per gli stessi si applichi la parità di genere nella composizione, in modo da rispettare a pieno il principio sancito da una sentenza del Tar Puglia, in ordine alla formazione dei cda di aziende di proprietà pubblica. A fine seduta il sindaco Decaro ha dichiarato: “Chiederò alle aziende che offrono servizi, come la raccolta differenziata e il trasporto, un piano di performance e di obiettivi”. E, in particolare, per l’Amtab ha aggiunto: “Dovrà tornare a funzionare meglio e me lo dovrà dimostrare, prima di approvare il piano di ricapitalizzazione”. Non va dimenticato, infatti, che – secondo indiscrezioni – l’Azienda comunale per il trasporto pubblico urbano presenta un buco di bilancio di circa 40 milioni di Euro, a fronte di un servizio che molti utenti considerano non adeguato, se non scadente addirittura. Il sindaco ha anche preannunciato che dai prossimi giorni tornerà a girare in bici per la città e che la stessa cosa dovranno fare i suoi assessori. Intanto, già ieri mattina alcuni dei neo assessori hanno preferito raggiungere la sede del Comune non con l’auto di servizio ed autista al seguito, ma utilizzando automezzi propri fino ai parcheggi di scambio e, poi, i bus navetta. Rinviata alla fine ogni decisione sindacale sulla scelta dei delegati comunali, a titolo gratuito, su materie come il marketing territoriale e la qualità della vita. “E’ stata una giunta molto proficua e poco tecnica” ha commentato qualcuno dei neo assessori a margine della seduta. A detta di qualche cittadino “Come inizio per la giunta Decaro non è niente male”. E, continuando, lo stesso cittadino ha poi concluso: “Speriamo che (ndr – come sovente in questi casi si dice a Bari) non sia solo un ‘fruscio’ di scopa nuova”.
Giuseppe Palella
Pubblicato il 11 Luglio 2014