Tanfo, topi e scarafaggi: l’invasione coi primi caldi nei ruderi-discarica a Bari Vecchia
Con il caldo, arrivano e si replicano in Città, perfino in pieno centro, i problemi di sempre: dalle fogne fuoriesce un maleodore nauseante, da vomito, i turisti si tappano il naso e questi episodi accadono, appunto, in pieno centro storico. A parlare di Piazza Cattedrale e strade attigue è l’ex consigliere comunale e vicepresidente del Circolo Acli ‘Enrico Dalfino’ di Bari vecchia, Michele Fanelli. Il quale ridisegna quel che è accaduto pochissimi giorni fa e precisamente domenica 13 luglio, allorquando cassonetti situati in L.go “Corte del Catapano” erano stracolmi e con tanta immondizia per terra, dando ai turisti (che la domenica passano proprio da quelle parti…) una visuale dei nostri gioielli di arte antica, in uno stato di sporcizia e degrado e questo è certamente un effetto denigratorio per la nostra città. Insomma, come descrive Fanelli, la situazione igienico – sanitaria nella città vecchia è peggiorata di molto in questi ultimi mesi; dai tanti ruderi presenti nella città vecchia (quasi una cinquantina), fuoriesce di tutto: scarafaggi, blatte, topi ed in questo periodo detti ruderi diventano delle “vere bombe ecologiche”. In largo San Sabino (di fronte all’ufficio postale di Bari vecchia), vi è ancora la presenza dell’isola ecologica, che attrae a sé altra sporcizia, divenendo una discarica “a cielo aperto” e nessuno fa niente. Da rilevare anche una carenza di cestini porta – rifiuti, in piazza Cattedrale ne sono arrivati tre, ma certamente non bastano a soddisfare il fabbisogno dei residenti e dei turisti. Alla luce di questa vergognosa situazione, il circolo Acli – Dalfino chiede ai responsabili del Comune e delle annesse aziende municipalizzate che si intervenga subito con: 1) una disinfestazione e la messa in opera con calce bianca di tutti i tombini e scoli di fogna con relativo lavaggio degli stessi; 2) disinfestazione e derattizzazione dei ruderi in totale stato di abbandono; 3) installazione di bagnotti in zone periferiche della città vecchia (castello, porto), in modo da dare un servizio importantissimo ai tantissimi turisti che necessitano di quel bisogno nella totale indifferenza; 4) che nelle piazze delle città vecchia ci sia un netturbino (almeno nell’ora di punta della sosta dei croceristi) che spazzi le piazze Basilica, Cattedrale, Mercantile e Ferrarese. Ora, dunque, la palla passa direttamente al Presidente dell’Azienda Municipalizzata all’Igiene Urbana, avvocato Gianfranco Grandagliano. Il quale dovrebbe sapere che a questa situazione di carenza igienico – sanitaria, si aggiunge una situazione dell’ordine e sicurezza pubblica che sta destando serie preoccupazioni poiché, nella nostra città, i cittadini si sentono nuovamente abbandonati: gli omicidi e gli scippi non fanno più notizia, mentre sta prevalendo nuovamente, come rimarca l’ex consigliere dell’Italia dei Valori, l’indifferenza e l’omertà perché il cittadino si sente nuovamente non garantito e tutelato dall’istituzione.
Antonio De Luigi
Pubblicato il 18 Luglio 2014