Cronaca

Tante parole sulla città bella, brava e solidale, però manca chi assiste gli anziani

Quanto tempo ci vorrà, ancora, per vedere mutare registro nella gestione dei servizi sociali, al Comune di Bari post-Emiliano? Un cittadino di settant’anni, affetto da gravi patologie, pur avendo presentato ad aprile scorso, regolare domanda per  ricevere assistenza domiciliare, nessuno gli ha ancora risposto. Per questo Luigi Cipriani, segretario del Gruppo Indipendente Libertà, torna ad attaccare lancia in resta e punta dritto sulla mancanza di attenzione verso chi non possiede la benché minima autosufficienza. In particolare a favore di chi, per vedersi garantita una sopravvivenza dignitosa, tre mesi fa si rivolgeva, accompagnato da conoscenti, presso la sede dell’ex Ottava Circoscrizione (oggi 1° Municipio) e precisamente all’Assistente Sociale di competenza. Era quest’ultima che, una volta letta la relazione medico-specialistica, lo invitava a produrre domanda per poter fruire dell’assistenza domiciliare-alternata, tenuto conto dell’esistenza di una limitazione motoria. <>, racconta tutto d’un fiato l’ex consigliere comunale barese Cipriani. Che adesso, indignato come non mai, chiede al Sindaco Decaro a che servono gli <>, rimarca Cipriani. Certo del fatto, inutile dirlo, che ai cittadini servano meno conferenze e più interventi per risolvere queste gravissime situazioni di sofferenza degli anziani della nostra città. Ma il nuovo Consiglio Comunle non s’è ancora insediato, dopo le elezioni di maggio e l’assessora al Welfare Francesca Bottalico promette ogni sforzo allo scopo di rendere fruibile al massimo i servizi “… prevedendo la presenza di sportelli informativi per quasi tutto il periodo di agosto, alternandosi con le presenze dei municipi e assicurando alla cittadinanza ascolto e sostegno costante da parte dei Servizi Sociali Territoriali. Quest’anno il nostro impegno si è rivolto ad ampliare la rete cittadina, coinvolgendo realtà che contribuiscono a offrire spazi di ascolto, accoglienza, aggregazione e socializzazione rivolti a persone sole, anziani, famiglie che si trovano in condizioni di fragilità”. Insomma, nell’attesa che il Comune pubblichi i bandi e rinnovi molto piu’ concretamente la gestione dei servizi a favori di anziani e bisognosi, i Centri di Ascolto per famiglie hanno organizzato iniziative ricreative, di socializzazione e ascolto rivolte in modo specifico proprio a quegli anziani che spesso in estate vivono maggiormente la condizione di solitudine. Per partecipare alle attività previste, si legge ancora negli eterei siti istituzionali, sarà possibile rivolgersi all’URP, ai Servizi Sociali territoriali, ai Centri Famiglie territoriali, al Segretariato sociale. Tanti, forse troppi enti al servizio dei baresi bisognosi, ma il problema è che al rione Libertà manca qualcuno che possa pensare a chi vive da solo, si regge a malapena e avrebbe bisogno di una mano, magari, solo per le pulizie domestiche…..

Francesco De Martino


Pubblicato il 24 Luglio 2014

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