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Tanti problemi per le aree pedonali a Palese e S.Spirito

La recente istituzione , in via sperimentale e temporanea, di aree pedonali sul lungomare di Palese e sul lungomare di Santo Spirito   è stata oggetto di critica da parte di molti cittadini e dei commercianti che svolgono la loro attività in loco. Tra le lamentele innanzitutto la questione dei parcheggi, un aspetto fondamentale quando si voglia istituire aree pedonali e conseguentemente subito dopo quando bisognerebbe assicurare con mezzi pubblici  il collegamento con le zone soggette a vincoli per quanto riguarda le auto.. Questo succede a Bari da tanto tempo con il Park&Ride con il collegamento tra centro città e la spiaggia di Pane e Pomodoro e da pochi giorni con la spiaggia di Torre  Quetta. Invece per Palese e Santo Spirito  il consiglio approvò la delibera di riferimento per le aree pedonali  avanzando l’ipotesi per quanto riguarda  i parcheggi periferici di una soluzione fantascientifica per S.Spirito: << tutte le auto proveniente da Bitonto (e quelle da Bari ?) dovevano parcheggiare in aree al rione Torricella oppure in viale Del Turco a Palese e da qui tramite la linea 51 opportunamente potenziata  arrivare a S.Spirito nell’area pedonale.La stima del tempo e del percorso kilometrico ,riportato  nella delibera ,era stata effettuata in un giorno feriale  e risultava in quanto al tempo pari a 20/25 minuti per un totale di Km andata e ritorno pari a 10/12Km. La frequenza dell’autobus doveva essere garantita per ogni 15 minuti.>>La realtà,dicono alcuni cittadini è ben diversa e le stime e desiderate del consiglio sono rimaste solo lettera morta o quasi. Per quanto riguarda invece l’area pedonale di Palese a moltissimi cittadini di Palese è sembrata una cosa inutile ovvero un provvedimento adottato in compensazione a quello per Santo Spirito e per accontentare qualche amico o amica dei potenti di turno in loco ed a Corso Vittorio Emanuele. Ben altri provvedimenti sarebbero stati necessari ,dicono, per qualificare quel tratto di Lungomare di Palese ed oltre ,ad esempio la pulizia delle cosiddette spiagge libere che sempre più assomigliano a pietraie  e deposito di rifiuti delle mareggiate, bonifica del tratto di costa dirimpetto al decrepito Ostello della Gioventù oggi deposito di quintali di alghe in putrefazione, riqualificazione  del tratto di costa lasciato libero dalla demolizione dell’ex-ristorante DA Tommaso ,dragaggio del porticciolo di Palese sempre più somigliante ad una piscina per bimbi, riqualificazione e trasformazione a parcheggio del terreno a fianco del Poseidon, un luogo oggi pieno di ferraglia arrugginita e rifugio per topi. E poi  dicono ancora i cittadini , eliminare lo sfregio gravissimoche  è stato perpetuato a danno di uno dei luoghi più belli della costa di Palese,”la Punta” un immenso scoglio sul mare che si trova a ridosso dello stabilimento balneare la Baia a poche centinaia di metri dal monumento di Palese e Santo Spirito ” Il Titolo”. Secondo i cittadini è stato  deturpato un simbolo di Palese e del suo mare.  E’ stato innalzato un muretto di cemento per nulla in sintonia con la natura prevalentemente rocciosa della zona e poi la cosa più orripilante per i cittadini  è la presenza di un enorme cassonetto per rifiuti piazzato su una piazzola di cemento costruita appositamente con tanto di paletti delimitatori in ferro. Sarebbe bastato ,concludono i cittadini ,un semplice cordoletto di pochi centimetri per delimitare il luogo ed impedire il parcheggio selvaggio delle auto e poi piazzare il cassonetto nella sede originaria sul lato opposto”. Per Santo Spirito suggeriscono una soluzione che avrebbe potuto dare un grosso contributo alla soluzione del parcheggio auto e del problema  degli ambulanti e,secondo gli stessi cittadini, l’attuale consiglio di Circoscrizione ne dovrebbe fare un obiettivo primario, la realizzazione del parcheggio-mercato di via Udine a cento metri dalla istituita area pedonale. Altro obiettivo primario, secondo i cittadini, doveva essere la messa in mora del Comune di Bari riguardo al manto di asfalto di tutto il lungomare da Palese e Santo Spirito, un problema segnalato dalla prima circoscrizione come prioritario per la riqualificazione di una grande risorsa locale ma ,come al solito, ignorato dal Comune che ha fatto orecchi da mercante ed ha preferito asfaltare strade in buone condizioni a Catino. E la spiaggia dei disabili annunciata dal Presidente Di Liso che fine ha fatto?Ed allora ,si chiedono i cittadini, a che serve istituire aree pedonali in zone afflitte da tanti problemi? Prima vengano risolte le problematiche segnalate  ed allora con l’accordo di residenti e commercianti di Palese e S.Spirito si potranno realizzare anche aree pedonali più ampie di quelle attuali.
 
Gaetano Macina

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 


Pubblicato il 11 Luglio 2011

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