Un pacchetto per agevolare tutti gli operatori economici cittadini ed, allo stesso tempo, incrementare la raccolta differenziata. L’accordo è stato siglato dal Comune di Bari e da Federalberghi Bari-Bat. “Abbiamo approvato molteplici agevolazioni per quanto concerne la tassa sui rifiuti solidi urbani. Una delle esenzioni riguarda quei nuclei familiari, composti da almeno sei membri e con un reddito annuo inferiore ai 40mila euro. Tutte queste misure, si aggiungono alle altre detrazioni, previste dalla norma vigente. Recentemente – ha spiegato Francesco Ficarella, responsabile Ripartizione Tributi Comune di Bari – è stato approvato un altro privilegio, importante soprattutto per gli operatori commerciali baresi”. Vi sarà, infatti, una notevole riduzione della tassa per coloro che producono rifiuti speciali assimilabili agli urbani, desinati in un secondo momento al riutilizzo. Dunque, il Comune di Bari offre una scontistica rilevante agli operatori commerciali che dimostreranno, con opportuna modulistica, il proprio impegno nella differenziata. Per gli operatori economici sono previste le seguenti percentuali di riduzione della tariffa: riduzione del 20% della Tarsu per una produzione di residui avviati al riutilizzo dal 30% al 40% della produzione totale annua; riduzione tariffaria del 40% per una produzione compresa tra il 40% ed il 60%; riduzione tariffaria del 60% per una produzione annua maggiore del 60%. “Per ottenere tali riduzioni, gli utenti dovranno presentare, entro e non oltre il 31 gennaio del 2013, una domanda corredata da opportuna documentazione, che verrà poi verificata dall’Amiu” ha proseguito Francesco Ficarella. Al momento, sono circa quindici gli alberghi della città, aderenti all’iniziativa, ma “si tratta di una proposta che intendiamo estendere a tutti gli operatori commerciali del territorio barese – ha sostenuto Giovanni Giannini, Assessore all’Economia, Finanze e Tributi Comune di Bari – Ci troviamo di fronte alla chiara dimostrazione dell’efficacia del metodo basato sul confronto, che mette in evidenza la perfetta sinergia creatasi tra il Comune, l’Amiu e la società attiva, costituita da tutti i cittadini che promuovono la raccolta differenziata. Sull’azienda municipalizzata, fino a poco tempo fa, gravava un pesante debito di oltre 13 milioni di euro. Oggi, l’Amiu si è trasformata in una società virtuosa, che mira a realizzare un incremento della differenziata ed una conseguente riduzione del volume dei rifiuti, che vengono conferiti in discarica” ha proseguito l’assessore Giannini. Partire da Federalberghi per poi coinvolgere tutti gli operatori del settore commerciale e raggiungere in tal modo risultati positivi e consistenti. Questo l’obiettivo della delibera numero 349, approvata in Giunta il 12 giugno scorso. L’Amiu, da parte sua, collaborerà affinchè il progetto possa raggiungere vette insperate, come confermato dalle parole dell’ingegner Ventrella: “Come abbiamo già fatto con le famiglie di Japigia e Poggiofranco, proseguiremo con gli operatori commerciali, spiegheremo loro cosa e come si svolge la raccolta differenziata integrata, ovvero la raccolta che include tutti i tipi di rifiuti. Al Palace e al nuovo Albergo delle Nazioni, ad esempio, abbiamo convocato tutte le maestranze e abbiamo illustrato loro l’opuscolo sulla raccolta differenziata, già distribuito a mila persone dei quartieri succitati”. Attualmente, il gettito Tarsu ammonta a 57milioni di euro, mentre la spesa del servizio a 63 milioni. Il Comune ha imposto all’Amiu di arrivare a 60 milioni di euro, dunque, il servizio, al momento, è coperto per il 90%, “ma si potrebbe fare ancora meglio” ha dichiaro l’assessore all’Economia, Finanze e Tributi Comune di Bari, il quale ha infine sottolineato l’iniquità della norma nazionale, secondo la quale la Tarsu andrebbe pagata in base alla superficie dell’immobile, “norma che va irrimediabilmente a danneggiare attività con vaste superficie, ma che di contro producono pochi rifiuti solidi urbani”.
Nicole Cascione
Pubblicato il 10 Agosto 2012
