Cronaca

Tassa di soggiorno, per fortuna se ne parla e straparla soltanto…

Da un paio di anni si discute anche a Bari sull’introduzione della tassa di soggiorno, introdotta da molti enti comunali soprattutto nelle città turistiche. Ma, anche se per fortuna finora a parte discussioni, emendamenti che spuntano eppoi puntualmente scompaiono in Parlamento o altrove e dotti confronti sul tema, nulla si è concretizzato. Anche perché, a parte che ci vuole molta fantasia per considerare Bari Città turistica, va ricordato comunque che Confesercenti Metropolitana e Assoturismo non sono per niente d’accordo sull’introduzione della tassa di soggiorno nel territorio della città di Bari. I rispettivi presidenti sono già intervenuti sul tema tempo fa, appunto, all’indomani dell’annuncio sull’introduzione anche a Bari dell’odiata tassa. Che avrebbe incontrato – si diceva – il parere favorevole di Federalberghi. Peccato che i rappresentanti baresi di questa ultima associazione nei fatti hanno immediatamente chiarito l propria posizione: ”A giudizio di Federalberghi, l’imposta di soggiorno dovrebbe essere abolita”. “Confesercenti” – ha spiegato fin da dicembre dell’anno scorso col suo presidente Campobasso – “è contraria all’introduzione della tassa di soggiorno a Bari perché contribuirebbe a far perdere competitività alla rete turistica della nostra città ostacolando lo sviluppo del territorio”. Il turismo” – ha invece puntualizzato De Carlo -“ Non riesce a decollare a Bari. Siamo fermi da anni con il numero di presenze e visitatori. Chiedetelo agli alberghi e alla rete ricettiva: sono tutti in difficoltà giacché il turismo che approda in Puglia si colloca prevalentemente nel Salento e nel Gargano, sfiorando solamente la Valle d’Itria e saltando a piè pari Bari e il suo hinterland. Nessuna impennata significativa è stata registrata. Ecco quindi che come associazione di categoria di strutture turistico-ricettive (hotel, villaggi, campeggi, b&b, ecc.), riteniamo che, prima di fare certe scelte, sia importante un attento studio dei flussi turistici e una valutazione sulla reale situazione del turismo in città e in tutto il territorio metropolitano. È inoltre impensabile che oggi si preveda l’istituzione della tassa di soggiorno, l’ennesima gabella, in un momento in cui il turismo è in stallo per le recenti vicende internazionali e le imprese turistiche di ogni specie sono vessate da un’ insostenibile pressione fiscale”. Del resto vale la pena ricordare che Bari come città turistica” rappresenta l’ultima città-capoluogo per presenze e permanenze turistiche e non è opportuno infliggere alla clientela “business” che alloggia a Bari, per affari e lavoro, un ingiustificato balzello. Gli alberghi, in particolare, già soffrono di problematiche serie da affrontare: l’eccessiva tassazione, il costo del lavoro, l’adeguamento alle norme di sicurezza, l’accessibilità al credito. A queste si aggiunga l’assenza di una seria politica di attrazione, di adeguamento ambientale, di rilancio dell’accoglienza, di strategie di rete.  Introdurre, oggi, la tassa di soggiorno sembra essere la peggior strada percorribile. Per quanto riguarda le accuse rivolte, sempre da Federalberghi, alle attività ricettive non in regola, bisogna infine sottolineare e ricordare agi amministratori favorevoli all’inutile tassa che proclami e “task force” servono a ben poco, come dimostrano i fatti, bisognando al contrario incidere sui livelli d’illegalità e criminalità che permeano molti settori economici di questa città. A riguardo della tanto decanta concertazione, va rimarcato come dai comportamenti concreti di questa Amministrazione si evinca la scelta di rapporti amicali e diretti, esclusivi ed escludenti e, comunque, ingiustificati e scorretti. “Abbiamo chiesto un incontro urgente al sindaco Decaro. Attendiamo di parlargli di queste cose, raccogliendo il suo personale invito alla collaborazione e alla concertazione rivoltoci in un ‘faccia a faccia’ nella nostra sede, durante la campagna elettorale per la sua elezione”, le ultime parole dei rappresentanti dei commercianti baresi. Incontro ancora appeso alle calende, va da sé…

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 23 Novembre 2017

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio