Cultura e Spettacoli

Teatro e grigliate, perché no?

Molte sono le compagnie teatrali operanti sul territorio pugliese, poche quelle longeve. In tempi di vita grama, la lotta per la sopravvivenza seleziona solo le realtà più ‘forti’. Forza che per lo più viene dalla capacità di assicurarsi alte protezioni istituzionali. Ma chi i Santi in paradiso non li ha? Ebbene, per continuare a calcare le scene deve attingere a una passione nobile. Oscurate dall’ombra di compagnie tronfie, “abituate all’opulenza e ai facili foraggiamenti”, pazientano realtà discrete, sostenute soltanto da una passione nobile. Tra quest’ultime vogliamo parlare oggi della Compagnia Teatro della Murgia’, storica formazione di Santeramo in auge da una quarantina d’anni. “Noi sopravviviamo come le tenaci erbe della Murgia. Abituati a siccite a intemperie, ci basta una rugiada per riprender fiato e rifiorire”. Così scrive a nome di tutti Donato Bitetti, che di Teatro della Murgia è da sempre il capocomico ( volutamente rispolveriamo  questo appellativo desueto ma che meglio di qualunque altro ferma la cifra bonaria, arguta e casereccia che allontana questo serafico personaggio da una massa di colleghi- manager, uomini inveleniti da una competizione che non esclude colpi bassi e compromessi squallidi). Qui si invoca un  briciolo d’attenzione per  “aiutare e proteggere quei germogli o barlumi di vera cultura pugliese in un mondo infestato da brutture e scemenze”. A tanto grido di dolore non possiamo restare insensibili. Dunque, Bitetti e compagni hanno cavato dal cilindro una formula teatral-gastronomica di grande simpatia. Al prezzo di appena cinque euro, ‘Fornelli-teatro’ consente di godere di uno spettacolo e, al termine, di  partecipare a una simpatica lotteria : in palio, una damigianetta da cinque litri di vino e un buono da dieci euro da spendere in una macelleria-rosticceria aderente all’iniziativa. E’ una formula tenera che scalda il cuore per questo andare in controtendenza e che rimanda se non ai giorni del Carro di Tespi a quelli, neanche poi così lontani,  di povere compagnie di giro costrette a raggiungere in carrozze di terza classe o a bordo di sfiatati torpedoni località remote dove andare in scena in cinema senza camerini e dormire dentro una stazione, un magazzino messo pietosamente a disposizione, accettare inviti a tavola da un parroco, un massaro. Le rappresentazioni si svolgeranno a Santeramo presso il Teatro Scuola Media in piazza Mons. Nuzzi. In programma una dozzina di spettacoli di gusto comico-popolare distribuiti da domani (giorno d’esordio) a metà marzo. Ad aprire la stagione, un classico del Teatro della Murgia, quel ‘Il Sindaco di Curtocicerchia’ di Donato Bitetti con cui questa compagnia si è fatta apprezzare anche oltre le Alpi.

Italo Interesse

 


Pubblicato il 20 Ottobre 2012

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