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Tello scalpita: “Abbiamo una nuova ‘garra’”

Numeri alla mano nella classifica speciale del 2018, l’Empoli è prima, seguita a pari da Foggia e Frosinone a pari merito con 12 punti, il Bari ne conta sette ma non è molto dietro. Per fortuna, però, è soltanto una classifica virtuale, in quanto i Galletti in classifica sono avanti al Foggia, e sono quarti a pari merito con il Cittadella, dietro anzi solo per differenza reti, ma con un campionato lunghissimo tutto può ancora succedere. In trasferta si è assistito ad un Bari operaio in grado di vincere quasi con il minimo sforzo, almeno apparentemente, perché in realtà mister Grosso dopo l’astinenza di risultati utili, sembra aver trovato la quadra con il 4-3-3 e le ali, Henderson ed Anderson che stanno dando una marcia in più con il ritrovato Kozak, come centravanti. Ma non solo anche in fase difensiva, la squadra sono 180minuti che non incassa gol, e la nuova linea Maginot con Gyomber-Marrone pare dare maggiore peso al reparto arretrato coadiuvato da due terzini d’assalto come Sabelli e D’Elia, più propulsivi quasi degli attaccanti che presto potrebbero sbloccarsi e tornare utilissimi alla rincorsa del sogno. Tuttavia, ieri in conferenza stampa ha parlato Andres Tello a tracciare il punto in casa Bari: “Abbiamo ritrovato la grinta in queste due partite. Pensiamo ora solo alla Ternana e vogliamo proseguire su questa falsa riga. Vincere fa bene al morale, al gruppo, ed io stesso dalla panchina sono saltato e sono andato ad abbracciare D’Elia. Stiamo crescendo e facendo vedere che siamo una squadra più completa”. Il centrocampista quando è arrivato in Italia è partito dall’esperienza col Cagliari, il giocatore ha raccontato analogie e differenze importanti: “Lì ero giovane, qui c’è una mentalità più grande ed ambiziosa. Si pensa sempre a fare bene e c’è un ambiente unico. Qua mi sento in famiglia”. Sulle ultime due partite in cui è restato in panchina: “Penso che sia stata una scelta puramente tecnica. Non me lo deve dire il mister, io devo accettare. Io sono pronto e mi devo far trovare pronto. Ultimamente, due settimane fa ho avuto qualche piccolo fastidio, ma poi mi sono ripreso e messo a pieno regime. Sono a disposizione, come ho già ripetuto conta questo spirito nuovo, questa garra che deve fare la differenza di qui alla fine”.

Il Bari più cinico deve però proseguire la marcia: “Si, siamo partiti in un modo e poi ci siamo adattati ad ogni partita, e credo lo stiamo facendo anche attraverso bel gioco e l’umiltà e la grinta per fare le partite e portare il risultato sperato a casa”. A Cremona, ha fatto la differenza ancora una volta un acuto di un terzino mentre gli attaccanti hanno fatica. Non si può sempre vincere 4-0, conta vincere, a prescindere se è il difensore o l’attaccante. La serie B è un campionato difficilissimo ed equilibrato, e devi saperti adattare”.  Un Bari che a Terni ha vinto soltanto due volte, l’ultima nell’anno della fallita Remuntada e tra l’altro come ex ritroverà, Statella, capitan Defendi e Diego Albadoro: “Dovremo essere molto motivati, contro una squadra che ha cambiato allenatore”. Sull’Empoli: “Sono molto forti, bravi, però il campionato è ancora tutto da scrivere, penso al Bari, noi pensiamo a noi e credo possiamo giocarcela contro tutti, l’importante è restare coesi e in un clima allegro piacevole”. Inoltre, è di ieri la notizia che la Ternata ha sostituito la guida tecnica e sabato pomeriggio ci sarà l’esperto Gigi De Canio.

Marco Iusco

 

 

 


Pubblicato il 22 Febbraio 2018

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