Cronaca

Tempo d’innovazione alla Regione: i nuovi capi della burocrazia? Tutti “ambidestri”…

Sono sempre le questioni riguardanti il personale, e in particolare i dirigenti che muovono le leve della burocrazia, a far discutere in Regione. Specie se, passati cinque anni e, nonostante i ripetuti inviti e solleciti da parte dei rappresentanti dei lavoratori, la passata Giunta non ha mai indicato “regole certe” per l’assegnazione degli incarichi dirigenziali, così come imposto dalla normativa nazionale. E’ andata avanti così per dieci anni di governo Nichi Vendola e i primi passi del successore Michele Emiliano non promettono niente di buono. Con un mutamento di tutti gli assi portanti delle leve di comando della burocrazia interna dell’Ente che, stando alle prime osservazioni emerse dagli incontri sindacali, servirebbe solo a mutare forma (dal piano Gaia a quello Maia; sei dipartimenti al posto delle otto aree….) senza andare alla sostanza. Ma di questo se n’erano già accorti i consiglieri che hanno cercato di sferzare l’ex capo della giunta pugliese Vendola, evidentemente senza grandi risultati: <>, diceva senza troppa convinzione a fine mandato l’anno scorso il Presidente del Gruppo di Forza Italia a via Capruzzi, Ignazio Zullo. “Così – aggiungeva lo stesso consigliere regionale – in barba al decreto legislativo n.165/2001, che impone il recepimento dei principi per la nomina dirigenziale, la Giunta continua a formulare avvisi rifacendosi ad un verbale del 2010 della Conferenza di Direzione, dove sono inserite previsioni generiche che lasciano ampi spazi di discrezionalità. La Direr Puglia, vale a dire l’associazione sindacale che rappresenta i dirigenti regionali e le altre sigle sindacali rappresentative della dirigenza sono anni che chiedono il rispetto delle norme nazionali, così come avanzano un’altra importantissima proposta: quella di istituire una struttura per i procedimenti disciplinari a carico dei dirigenti>>. Inutile dire che anche questa istanza è stata cestinata dalla Regione Puglia e nessuno continua a pagare per gli errori grossolani nell’amministrazione. <>. Nell’attesa di capire bene come intende riorganizzare il capo della giunta la nuova macchina burocratica dell’ente, dopo la pubblicazione del decreto presidenziale sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 109 del 3 agosto (DPGR n. 443/2015) una ventina di pagine per ventinove articoli, bisognerebbe ricordare ai consiglieri di Minoranza, per esempio, di aprire gli occhi anche sugli acronimi che stanno usando gli esperti al servizio di Emiliano. Così scoprirebbero che, pur conoscendo in anticipo e bene i nomi dei sei nuovi capi che verranno messi a dirigere la “troika” dei dipartimenti regionali, Emiliano ha deciso di non rinunciare alla barzelletta di bandi e curriculum richiesti via Internet sul sito della regione Puglia, anche se poi alla fine le domande debbono essere inviate rigorosamente…via posta normale e non elettronica. Ma questo è niente. Il Decreto Presidenziale n. 443 del 31 luglio scorso riguarda l’adozione del “Modello Ambidestro per l’Innovazione della macchina Amministrativa regionale, appunto, M.A.I.A…ambidestro?, e che vuol dire? Di materiale per future discussioni ce ne sarebbe già abbastanza, a prescindere, dopo la scomparsa dell’altro piano Gaia pensato e messo in campo da Vendola e dall’assessore Minervini. Ma forse il sindaco della Puglia, che in due mesi ha distrutto tutta l’opera del suo predecessore su dirigenza e burocrazia regionale, vuol dire che lui al posto di una “Regione-diversa” preferisce giocare sul velluto su tutti i campi, accontentando sia a destra e sia a sinistra. Abile Emiliano, dunque, che per scegliere i suoi colonnelli usa sia con la mano rivolta a destra, che a sinistra. Altro che curriculum posseduto, esito di un eventuale colloquio e requisiti richiesti, istruttoria, trasparenza e pubblicità nel conferimento retaggi di antiche leggi e regolamenti quasi mai applicati: nell’Ente  dei nuovi timonieri della burocrazia vanno di moda solo ed esclusivamente gli ambidestri del M.A.I.A.!

Francesco De Martino


Pubblicato il 15 Agosto 2015

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