Cronaca

“Tempo scaduto, adesso il Prefetto dovrà ascoltarci…e intervenire in fretta”

 

Ritardo cronico per la realizzazione del decentramento amministrativo, al Comune di Bari, dove il trasferimento dei poteri dall’ente centrale-comunale ai cinque, piccoli municipi pare proprio materia sconosciuta per Sindaco e assessori. Eppure, almeno a parole, dovrebbe essere interesse di tutti eliminare nove circoscrizioni-carrozzoni mangiasoldi, operazione che la commissione tecnica comunale denominata “Municipi”, composta dai vertici dirigenziali del comune e presieduta dall’Assessore al Decentramento Mara Giampaolo, ha avviato licenziando almeno la proposta di regolamento istitutivo dei Municipi. Ma questa proposta, praticamente in extremis, ora dovrà proseguire il suo iter amministrativo attraverso i pareri della competente commissione comunale e dei pareri obbligatori delle circoscrizioni. Per poi approdare in via definitiva – se non sarà già scaduto il tempo a disposizione….- al consiglio comunale per la sua approvazione, previsto entro la metà di marzo. Nel frattempo il comitato su richiesta del suo coordinatore, Antonio Gadaleta, ha partecipato ai lavori come uditore con proposte migliorative, trasmesse per di più all’Assessora Gianpaolo ed emerse dai vari incontri dello stesso Comitato. Delle proposte del Comitato, come fa sapere lo stesso Gadaleta, alcune sono state recepite come, ad esempio, una più articolata presenza dei cittadini e delle loro rappresentanze, oltre a un più marcato ruolo dei consigli circoscrizionali in relazione all’approvazione  del Bilancio. Nel corso dell’incontro della commissione Municipi, il dirigente responsabile della Ragioneria comunale ha informato che il Segretario Generale ha formalmente inviato una nota con la quale chiede di dare attuazione alle previsioni di bilancio che tengano conto delle funzioni proprie attribuite alle circoscrizioni. La proposta di considerare la conferenza dei Presidenti delle commissioni circoscrizionali come organo esecutivo è stata respinta, rinviando il tutto ad un diverso assetto istituzionale in riferimento ai comuni di pari popolazione, una volta istituita la Città metropolitana. Ma non basta. <>, s’infervora Tonino Gadaleta. Che durante l’incontro tra dirigenti e amministratori municipali per attuare il tanto atteso decentramento, ha dovuto riscontrare che per le elezioni comunali è prevista la doppia preferenza, mentre per l’elezione dei consigli circoscrizionali soltanto la preferenza unica. <>, ha chiosato ancora il coordinatore del comitato. Costretto, come dice lui , ad apprendere che il termine perentorio del 31 dicembre 2013 per attribuire con provvedimento giuntale le funzioni proprie previste nel Regolamento per le quote relative di bilancio partecipato e il trasferimento del personale già esistente nelle circoscrizioni, oltre al potenziamento di quello tecnico, è rimasto inevaso. Le motivazioni addotte dall’Assessora Gianpaolo? Assolutamente inconsistenti, segno che nel Comune affidato da dieci al sindaco Emiliano, il decentramento non interessa niente di niente: siamo ben oltre i tempi e la “pazienza” consentiti. <>, sacramenta infine Gadaleta. Pronto, almeno lui, a passare dalle parole ai fatti, anche se il tempo a disposizione è proprio agli sgoccioli…

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 22 Gennaio 2014

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