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Ternana al San Nicola, sfida da dentro o fuori

 

Nel campionato cadetto vige grande equilibrio ed incertezza in ogni sfida, soprattutto quando due squadre sono reduci da una serie di risultati negativi, ed entrambi gli allenatori rischiano la panchina qualora non dovessero centrare la vittoria. E’ la classica sfida da dentro o fuori, quasi come se fosse una gara secca, sia per Devis Mangia, allenatore della Fc Bari 1908 reduce da due sconfitte nelle ultime tre partite e dai i primi malumori della piazza, ed anche dall’altra parte per Attilio Tesser, allenatore della Ternana, reduce quest’ultima da cinque sconfitte consecutive e con una classifica ben più preoccupante rispetto a quella dei pugliesi. I due sono accomunati dal fatto che hanno un solo risultato su tre, ed un punto, a prescindere se i due presidenti non dovessero esonerarli, servirebbe a poco. L’ultima sconfitta per la squadra umbra è giunta nel recupero di campionato disputato in settimana, tuttavia, il tecnico potrà annoverare sul senso di revanche dell’ex Lecce, Valeri Bojinov, su Viola, Vitale ed Avenatti, rinforzi che avrebbero dovuto accrescere il valore della sua squadra, e che invece stanno stentando ad esprimere il loro potenziale. La disposizione in campo della Ternana è con il 4-3-3, speculare probabilmente a quello che adotterà Mangia, salvo modifiche per infortuni dell’ultima ora. Tra gli ex di giornata, ci sarà Mirko Eramo, giocatore proveniente dal vivaio biancorosso che con al prima squadra segnò un gol memorabile contro il Napoli nella stagione 2006-2007. Successivamente il giocatore ha vestito la maglia di Crotone e Sampdoria.

Il Bari, invece, tornerà a contare: sulla forza esplosiva di Sabelli, il quale lo perderà invece per la prossima gara in trasferta a Crotone e dell’altro terzino, Marco Calderoni che dovrebbe essere a disposizione entro lunedì sera, giorno della partita. Dubbio per il centrale di difesa che dovrà affiancare Contini, il ballottaggio è tra Massimo Donati che quando militava nelle fila del Palermo, si è espresso ad alti livelli come centrale difensivo e nell’impostare l’azione ha una marcia in più, con l’alternativa non da escludere che è rappresentata dal rilancio di Ligi, su cui nonostante le prestazioni non all’altezza, Mangia non ha mai smesso di credere nel ragazzo. Impossibile a centrocampo sostituire il gladiatore e stakanovista, Marco Romizi che sarà affiancato da Sciaudone e Defendi, il ‘jolly’ biancorosso che tornerebbe a giocare nel suo ruolo originario. In attacco, la certezza e marchio di garanzia, si chiama Ciccio Caputo, che dovrebbe essere coadiuvato da De Luca ed uno tra Stevanovic, Galano o Stoian.

Marco Iusco  

 


Pubblicato il 7 Novembre 2014

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