Tolleranza zero della polizia municipale per l’uso del cellulare alla guida: varrà per tutti?
Mala tempora currunt per tutti quei automobilisti indisciplinati che sulle strade baresi perseverano nel malvezzo di usare durante la guida il telefonino cellulare,generando così una situazione di pericolo per la propria e l’altrui incolumità. Dalla prossima settimana, infatti, la polizia municipale barese sarà inflessibile nel contestare questa infrazione, unitamente al mancato uso delle cinture di sicurezza e l’inosservanza dei limiti di velocità. La forza di polizia locale avrà a disposizione due telelaser, dispositivi sofisticati in grado di rilevare ad oltre 1 km di distanza se l’automobilista stia commettendo questo genere di irregolarità. Girando per le strade cittadine, in centro come in periferia, non è inusuale imbattersi in automobilisti incivili che , in spregio alla sicurezza degli altri, sono impegnati in chilometriche conversazioni, inviando pure messaggi dal telefonino. Queste, distrazioni, purtroppo molto diffuse in ambito cittadino ,sono la principale causa di incidenti stradali alle volte anche gravi. Ben vengano, dunque, i controlli dei vigili urbani, nella speranza che siano inflessibili nel punire con salatissime multe tutti quegli automobilisti che non rispettano le norme del codice della strada. Lo scorso anno, grazie a una vera e propria “crociata” dei nostri caschi bianchi , si riuscì ad arginare parzialmente la cattiva abitudine del cellulare in uso durante la guida; purtroppo, però, come da consolidata abitudine italica ,una volta allentati i controlli tutto è tornato alla deprecabile normalità in fatto di rispetto delle regole. Piena condivisione,dunque, per questa giusta e doverosa iniziativa finalizzata a reprimere illeciti comportamenti che incidono pesantemente sulla sicurezza stradale. Si spera,però, che i controlli serrati della polizia municipale barese riguardino pure tutti quei dipendenti pubblici e delle ex municipalizzate (non pochi, purtroppo) che quando sono alla guida delle auto di servizio hanno il (mal)vezzo di non usare la cintura di sicurezza, parlando pure al telefonino durante la guida, convinti di avere, in qualità di impiegati pubblici, una sorta di “immunità” condita anche da una buona dose di strafottenza. Nel corso degli anni abbiano dedicato numerose inchieste a questo increscioso comportamento, invitando spesso la polizia municipale ad intervenire, multando anche i dipendenti ” inadempienti ” ( tanto per usare un termine decariano ), che è doveroso pur se forse demagogico ricordare sono stipendiati dai soldi dei contribuenti,e non certo per commettere impunemente infrazioni. Appelli, i nostri, caduti nel nulla: il comando dei vigili urbani ha sempre brillato per il suo ancestrale silenzio, non degnandoci della sia pur minima risposta. La stessa cosa è avvenuta nel corso degli anni con l’annosa vicenda dei tanto famigerati cassonetti dell’Amiu ,posizionati senza criterio in ogni dove; all’azienda dei rifiuti, per quanto ci risulta, non è mai stata comminata alcuna multa per il dissennato posizionamento degli ingombranti contenitori, forse anche grazie all’assunto del sindaco Decaro, che secondo la propria personale opinione e interpretazione del codice della strada ha asserito che “i cassonetti non possono essere multati”. In altre città , invece,vengono comminate pesanti sanzioni per queste specifiche infrazioni. Bari, però, si sa, è unica nel suo genere.Ovviamente saremo ben lieti di essere smentiti dal suddetto comando di polizia locale, e pubblicheremo volentieri i dati inerenti al numero dei dipendenti pubblici multati per le odiose infrazioni di cui innanzi. Restiamo poi, sempre in attesa di conoscere il numero di tutti quei baresi multati per non aver rispettato l’ordinanza anti botti di fine anno, e tanto sia per amore di statistica che per ricordare a chi di dovere le battagliere promesse di San Silvestro . In conclusione: sinceramente apprezzabile è l’operazione a tutela della legalità in avvio da parte della polizia municipale, nella speranza che si riesca a porre un freno all’ odioso quanto pericoloso fenomeno dell’uso del cellulare alla guida . Sicuri che non si tratterà di un sistema per far cassa al fine di rimpinguare i bilanci comunali , esortiamo ancora una volta il corpo municipale ad estendere i propri doverosi controlli a tutti i cittadini, compresi i già menzionati dipendenti comunali, multando anche loro se necessario. Se così non dovesse accadere, sarà opportuno segnalare le inveterate e cattive abitudini alla guida di taluno alle altre forze dell’ordine affinchè queste intervengano per sanzionare duramente chi crede di essere protetto da qualche nume tutelare in ambito municipale ,che li autorizza a pensare che per loro il codice della strada sia soltanto una semplice …opinione.
Piero Ferrarese
Pubblicato il 27 Ottobre 2017