Cronaca

Tornata elettorale in dirittura d’arrivo, domani si vota

E’ in dirittura d’arrivo la tornata elettorale per il rinnovo anticipato di sei mesi di Camera e Senato, rispetto alla scadenza naturale della legislatura che volge al termine e che sarebbe stata a marzo 2023. Infatti, mancano ormai meno di 24 ore all’apertura dei seggi, fissata per le ore 7,00 di domenica 25 settembre e con chiusura ed inizio dello spoglio sedici ore dopo, ossia alle ore 23. Quindi, già nella nottata tra domenica e lunedì sapremo in linea di massima come avranno votato gli italiani per la composizione del nuovo Parlamento, che questa volta – come è noto – avrà come eletti non più 945 rappresentanti complessivamente, ossia 630 alla Camera e 315 al Senato, come è stato per le Assemblee che stanno per decadere, bensì 600 parlamentari in totale. Ovvero 400 deputati e 200 senatori. Novità, questa, introdotta – come è noto – dalla modifica dell’articolo costituzionale che, nel settembre del 2020, – come si ricorderà – ha ottenuto anche un “Sì” definitivo dal referendum popolare confermativo. A seguito di detta modifica i deputati pugliesi devono essere eletti domani in Puglia sono passati da 42 a 27, mentre i senatori da 20 a 13. Di questi nuovi rappresentati – come è noto – 1/3 dovrà essere scelto in 10 collegi camerali con il sistema maggioritario, ossia il candidato che avrà ottenuto più voti, ed i restanti 2/3 dovranno provenire dai 4 collegi pugliesi della Camera con il sistema proporzionale a listini bloccati. Per Palazzo Madama i collegi pugliesi del maggioritario sono 5, mentre quello del proporzionale è uno solo e coincide con l’intera regione. Anche in Puglia il primo dato interessate sarà quello relativo alla partecipazione al voto. Ossia la percentuale di coloro che, tra gli aventi diritto al voto, si recheranno alle urne. Questa volta l’altra novità, oltre a quella della riduzione dei parlamentari, è il diritto al voto per il Senato riconosciuto anche agli elettori della fascia di età compresa tra i 18 ed i 25 anni e che invece dal 1948, fino alle ultime elezioni del 2018, per gli elettori di età inferiore a 25 anni era precluso il voto al Senato. Novità, quest’ultima, anch’essa introdotta nel 2020 con una modifica della norma costituzionale che dal 1948 aveva fissato la fascia di elettorato attivo nel nostro Paese. Per la cronaca e per un primo possibile raffronto sommario con i dati che risulteranno dalla consultazione elettorale di questa prossima domenica, ricordiamo i dati retrospettivi pugliesi di Camera e Senato, conseguiti nella nostra regione dai primi cinque maggiori partiti alle Politiche del 2018. In detta tornata i pugliesi che si recarono a depositare nelle urne le schede votate furono il 69,08% alla Camera ed il 69,14% al Senato. Nel 2018, partito di maggioranza relativo anche in Puglia risultò il M5S con circa il 45% dei consensi, pari a 981,580 voti. Al secondo posto si classifico Forza Italia con quasi il 19% dei consensi e 409,401 voti; terzo in classifica il Partito democratico con circa il 14% e 298,772 voti; quarto posto per la Lega di Matteo Salvini con poco più del 6%, pari a 135,125 voti; al quinto si classificò Fratelli d’Italia, avendo ottenuto 82,098 voti, pari a circa il 3,8% dei consensi. Un risultato pressocché analogo ci fu per il Senato. Per sapere come sarà il prossimo orientamento elettorale dei pugliesi per Camera e Senato, e per i relativi raffronti sarà necessario aspettare ancora poco più di 48 ore. Per intanto, buon voto a tutti coloro che intenderanno recarsi al seggio, per esprimere il proprio orientamento politico, considerato che le scelte dei possibili eletti sono già state fatte con la formazione delle coalizioni e delle liste.

 

Giuseppe Palella


Pubblicato il 24 Settembre 2022

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