Cultura e Spettacoli

Torre Ricchizzi, gli spettri da scacciare

A poca distanza da Palese, in località Pozzo Pasquale, nei pressi del Feudo Gentile si ergono i resti del complesso di Torre Ricchizzi. Intorno a questa torre a base rettangolare ed eretta fra il XIII e il XIV secolo si sviluppò una masseria dotata di frantoio (all’interno, due grandi ambienti con la volta a botte recano i segni di cisterne per il deposito delle olive e dell’olio. Disabitata e avvolta da un elevatissimo muro di cinta, Torre Ricchizzi si presenta inviolabile. Da quanto tempo il suo vasto e solido portone non si apre? A voler sbrigliare la fantasia, si potrebbe immaginare un qualche misantropo asserragliato al suo interno per difendersi da una società invadente, triviale e dannosa. Ma, fantasia per fantasia, c’è pure chi la pensa al contrario.  E cioè : quel portone ostinatamente chiuso e quell’imponente cinta muraria si spiegano con la necessità di tutelare il prossimo dalle insidie di Torre Ricchizzi… Si parla di ‘presenze’, di riti satanici, di voci di bimbi periti in incendi, di anime inquiete (antichi proprietari seppelliti all’interno della proprietà) e di altri inspiegabili fenomeni. Chiacchiere? E’ assai probabile. Già per il silenzio che le avvolge, le costruzioni isolate e in stato di abbandono infondono inquietudine. Osservate a notte, poi, magari alla luce dei lampi, possono ispirare terrore. Di qui a dare la stura a fantasie tetre il passo è breve. Specie se vagabondi vi accendono un fuoco per passare la notte oppure se bambini avventuratisi al suo interno vengono spaventati da un povero randagio che lì ha trovato rifugio. La cima di una torre fiocamente illuminata dalla luce tremula di un fuoco di cui non si scorgano le fiamme a causa di un muro di cinta, può eccitare in modo morboso l’immaginazione di spiriti fragili. E bambini curiosissimi che, penetrati attraverso un pertugio, si aggirino col cuore in gola fra vecchie mura coperte dall’edera possono scorgere la madre di tutte le paure in una serpe, un topo o, appunto, un innocuo meticcio che improvvisamente spuntino tra  cespugli e rampicanti. Una volta che, enfatizzate, queste paure siano diventate di dominio pubblico, non è difficile che i soliti chiacchieroni blaterino di anime dannate e di prodigi come il sole o la luna che proiettano due e divergenti ombre. Per dirla tutta qualcuno ha persino insinuato che queste fandonie siano state messe in giro e alimentate dagli stessi proprietari per tenere lontani curiosi e balordi… Ma restiamo ai fatti: Torre Ricchizzi merita ben altre attenzioni che questi sterili esercizi della fantasia, ha bisogno di idee e di investimenti ‘consoni’. Perché ci sono spettri da scacciare: le aride ragioni della tasca, quelle che potrebbero voltare questa importante risorsa storica e culturale in un resort, un centro congressi, un B & B…

Italo interesse

 

 


Pubblicato il 31 Gennaio 2017

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