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Tra i morosi cronici dell’Amgas amministratori e assessori comunali?

Ad infiammare l’Amgas srl, l’Azienda comunale barese per la distribuzione del gas, non sono solo le polemiche sulla scarsa trasparenza nel bando pubblicato agli inizi d’agosto, per l’assunzione a tempo determinato di undici unità lavorative, ma ora potrebbero aggiungersi anche quelle sulle fatture di somministrazione del gas non pagate di alcuni amministratori comunali, che approfittando del proprio ruolo politico a Palazzo di Città si rendono volutamente morosi per lunghi periodi, ben sapendo che nel frattempo né gli verrà sospesa l’erogazione, né pagherebbero un conto maggiorato di interessi e spese legali aggiuntive, perché  alla fine riuscirebbero comunque a trovare qualcuno che potrebbe chiudere un occhio, se non addirittura tutti e due, nei confronti di chi al Comune siede tra i banchi del consiglio, o al tavolo della giunta.  Soprattutto se si tratta di esponenti di maggioranza e, quindi, molto vicino a chi nel Palazzo di corso Vittorio Emanuele decide effettivamente sui nomi da indicare ai vertici delle ex municipalizzate, e cioè al sindaco Michele Emiliano. Il “gioco delle morosità” messo in atto da alcuni amministratori comunali con l’Azienda barese erogatrice di gas metano – a detta di qualche bene informato – è alquanto semplice. Difatti, questi  esponenti comunali baresi “campioni di morosità” non pagano da oltre un anno e mezzo i bollettini dell’Amgas ed aspettano che l’Azienda avvii nei loro confronti la procedura di messa in mora, per poi arrivare ad un contenzioso ed avviare alla fine una vera e propria trattativa che ponga fine alla vertenza con un pagamento transattivi forfetario, magari anche inferiore al costo totale dei consumi effettuati. La procedura spesso tarda anche ad essere avviata, forse non a caso nei confronti proprio di qualche titolare di contratto che ricopre un incarico di rilievo al Comune, così il debito cresce e, con detto escamotage, anche le possibilità di sconto. Però, potrebbe non essere solo questa l’agevolazione impropria di cui avvarrebbe qualche politico dell’amministrazione Emiliano, poiché –  secondo quanto riferisce sempre lo stesso bene informato – anche qualche altro trattamento di favore verrebbe riservato dall’Azienda comunale del gas a taluni rappresentanti dell’amministrazione cittadina, come ad esempio la mancata corresponsione del deposito cauzionale obbligatorio all’atto della stipula di nuovi contratti. Ma questo genere di favore sarebbe ben poca cosa rispetto a quello che qualche esponente politico comunale riuscirebbe ad ottenere con il “gioco delle morosità” ripetute e continuate. “Per la verità – sostiene sempre il solito bene informato – ad avvalersi di tale meccanismo con l’Amgas srl non sarebbero soltanto taluni esponenti comunali, ma a volte anche alcune aziende o comuni cittadini che versano in difficoltà economica o finanziaria”. E poi aggiunge: “Però è davvero scandaloso, oltre che ovviamente ridicolo, che ad essere morosi con i pagamenti del gas all’Azienda cittadina siano proprio alcuni di quelli che amministrano l’Ente proprietario della stessa e che, invece, dovrebbero essere i primi a dare il buon esempio nell’adempiere regolarmente e correttamente al pagamento dei rispettivi consumi!” Una considerazione quest’ultima che la direbbe lunga sul livello di serietà ed affidabilità di certi amministratori comunali baresi, se fosse vero che tra gli utenti baresi dell’Amgas srl i primi a non pagare regolarmente i bollettini dei consumi sono proprio certi politici comunali. “Anzi – rileva il bene informato – tra i morosi cronici figurerebbero addirittura due assessori in carica della giunta Emiliano che non avrebbero ancora pagato ben sei o sette fatture, per un totale complessivo di circa mille Euro a testa, e persino un consigliere comunale, eletto nel 2009 nella lista civica del sindaco, che per due utenze di gas di cui è intestatario a Loseto avrebbe accumulato ad oggi un debito complessivo nei confronti dell’Amgas srl di circa seimila Euro”. Certo è davvero una beffa per i baresi, oltre che una vergogna per l’amministrazione comunale, avere dei rappresentanti che percepiscono regolarmente le loro indennità di carica e, poi, non pagano con la stessa regolarità i propri debiti, per i servizi da loro usufruiti e forniti dallo stesso Comune che li paga. E per questo sarebbe interessante conoscere almeno i nomi dei due assessori di Emiliano inadempienti con l’Amgas srl. Una curiosità legittima che i baresi onesti ed in regola con i pagamenti delle bollette del gas avrebbero sicuramente diritto di conoscere. Inevitabile, quindi, la domanda allo stesso bene informato, che prontamente e lapidariamente risponde: “Chiedetelo al sindaco Emiliano! Lui dovrebbe saperlo sicuramente anche se spesso fa finta di non essere al corrente di certi fatti”. E conclude: “ Per quanto mi è dato sapere si dovrebbe trattare di due assessori tra i più impresentabili dell’esecutivo nominato nel 2009 dal riconfermato sindaco Emiliano”. Ma in base a quest’ultima affermazione non dovrebbe essere difficile indovinare i nomi neppure per i baresi poco informati delle vicende politiche e personali di chi, con il sindaco Emiliano, amministra Bari.   

 

 

Giuseppe Palella 


Pubblicato il 29 Agosto 2013

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