Cultura e Spettacoli

Tra le righe della poesia, ancora poesia

Che ha di particolare Lubiana? Ti aspetti la Cattedrale di San Nicola, il Ponte dei Draghi o la Fontana di Robba. E invece no, è il numero altissimo di librerie a fare specie. Grandi e piccole, esse sono distribuite non solo nel centro della capitale slovena ma anche in periferia. Ma in tutta la Slovenia è così. In questo lembo dell’ex Jugoslavia al confine nord orientale del Belpaese, il libro è tutt’altro che un elemento con cui arredare una parete. La conferma è nel successo del recente Slovenian Book Days, che si è tenuto a Lubiana dal 18 al 23 di questo mese, una manifestazione che ha occupato le strade della capitale, raccogliendo intorno a centinaia di bancarelle  migliaia di visitatori. Ovvero tutto il contrario di Expolibro, l’evento che senza alcuna fortuna è stato (mal)inserito nell’ambito di Expo Levante. A testimoniarci i vasti contorni di questo Slovenian Book Days è la professoressa Anna Santoliquido, la nota poetessa apulo lucana che quest’anno festeggia il trentennale della carriera (la sua prima silloge – ‘I figli della terra’ – risale al 1981). Popolarissima anche in Slovenia dove buona parte della sua produzione è stata tradotta, la Santoliquido è stata investita dell’onore di aprire lo Slovenian Book Days alla presenza delle più alte autorità politiche e culturali (Danilo Türk Presidente Repubblica Slovena, Zoran Jankovi? sindaco di Lubiana, Majda Širka Ministro della Cultura, Milan Jesih Presidente dell’Associazione Scrittori di Slovenia, Evald Flisar scrittore e fondatore dello Slovenian Book Days, Milan Dekleva poeta). Non bastasse, il governo sloveno ha inteso conferire alla nostra poetessa una sorta di premio alla carriera (almeno una quindicina le opere edite) e nelle forme – invece che di una coppa o di una targa – di una pubblicazione a sorpresa. “Una cosa che non mi aspettavo – ha detto la nostra Anna – Hanno fatto tutto loro. Loro hanno estrapolato da alcune delle mie pubblicazioni ciò che hanno ritenuto il meglio e le hanno affidate a Jolka Mili?, massimo traduttore sloveno e tra le figure più prestigiose di quel popolo meraviglioso ; un onore altissimo”. Si intitola “Tra le righe” (Med vrsticami) questo elegante volume edito da Sodobnost International che mette assieme più di ottanta poesie. La sera dello stesso giorno di apertura dello Slovenian Book Days il libro è stato presentato a Maribor, una delle tante città toccate dall’evento. Chiamata a leggere una lirica, la Santoliquido ha scelto ‘Testamento’ (Oporoka), tratta da ‘Ed è per questo che erro’. La poesia, che è dedicata a Moma Dimi?, si frange in undici quartine libere. Dell’insolito asse ereditario non sono beneficiarie persone fisiche o giuridiche, ma entità dello spirito. Chi gli eredi allora? I passeri, le querce, le vigne, la luna, il fuoco, la neve, il cielo, i bimbi…. A ciascuno il suo, direbbe Pirandello. Un lascito ovviamente poetico. Anche la parola incontra la gratitudine di Anna Santoliquido : “Alle parole lascio una carezza / soave come miele di acacia / grata per la fedeltà / e la battaglia”.
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Pubblicato il 30 Aprile 2011

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