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Tra polemiche ed emergenze di formazione occorre pensare al Lanciano

Il Bari ha perso la propria verve o è solo un momento passeggero?Se lo chiedono tutti, la cosa più opportuna da fare è restare accanto alla squadra anche nei momenti delicati. Sono giovani e cresceranno, ci vuole pazienza e tanto coraggio, il carattere c’è e lo hanno dimostrato, ma la rosa a disposizione resta pur sempre questa e la mancanza di ricambi adeguati si sta facendo sentire con il proseguo della stagione, maggiormente nel reparto d’attacco vittima di seri infortuni. Su questo non può farci niente nessuno. I fischi? Secondo il mio parere sono esagerati, si è passati dall’esaltazione alla rabbia, bisogna dare tempo a questi ragazzi, i risultati arriveranno. In relazione a questo sembra essere scoppiato una sorta di caso Caputo.Da alcuni immagini apparse sul web pare che il leader biancorosso dopo aver salutato la curva alla fine dei novanta minuti, mentre si avviava verso gli spogliatoi abbia rivolto verso alcuni tifosi delle parole poco gradevoli. Delusione per i fischi del post partita? Rabbia per le occasioni sbagliate? Assolutamente nulla di tutto questo. Sul sito dell’AS Bari e sul suo profilo Twitter il numero diciotto è intervenuto spiegando come il suoi gesto sia stato frainteso e non era rivolto direttamente alla tifoseria. E’ stata una reazione istintiva, non legata alla prestazione, verso un gruppo di persone protagoniste di epiteti irrispettosi nei confronti della famiglia del capitano. Non mi sento di criticare direttamente il giocatore, al momento si sta facendo carico di tutto il reparto offensivo da solo, trovandosi in una condizione fisica non certo delle migliori. In estate ha mostrato il suo attaccamento alla maglia, abbassandosi l’ingaggio pur di restare nel capoluogo. Speriamo dunque che questa vicenda possa risolversi nel migliore dei modi, augurando a Caputo di tornare al goal per il bene di tutti. Sul lato infortuni sarà reso noto nella giornata di oggi la reale entità del problema di Iunco. L’attaccante infatti è stato sottoposto all’esame strumentale ed effettuerà un’artroscopia diagnostica al ginocchio destro. C’è il rischio che la punta brindisina possa star ferma per ben 30-40 giorni e possa rivedere il campo dopo la sosta invernale. Perdere per un periodo mediamente lungo un altro attaccante sarebbe un duro colpo per il galletto già decimato dalle assenze e dai problemi fisici.Il tecnico Torrente quindi fino al girone di ritorno sarà costretto a puntare sui vari Fedato e Grandolfo o a cambiare il modulo utilizzando un assetto più prudente con un centrocampista aggiunto a causa dell’emergenza. Una scelta obbligata, nell’attesa del reintegro in rosa di Ghezzal e dello stesso Iunco.Intanto sabato c’è un’altra partita da giocare, quella contro la Virtus Lanciano; un test molto complicato vista la situazione. Il Lanciano ha sul campo gli stessi punti del Bari penalizzato, l’obiettivo primario per gli abruzzesi è la salvezza. Il tecnico dei lancianesi è una vecchia conoscenza del calcio giocato barese Carmine Gautieri. Ai suoi ordini i giocatori hanno effettuato nella giornata di martedì una doppia seduta d’allenamento, al mattino lavoro fisico con esercizi di resistenza alla velocità, al pomeriggio seduta tecnica con partitella. Assente Leali, il portiere convocato dall’Under 20 dovrebbe essere disponibile per la gara di sabato. D’Aversa ha lavorato a parte con Fofana e Amenta. Almici ha lavorato in palestra in mattinata, a parte nel pomeriggio. Fermi ai box Mammarella, Aridità, Scrosta e Amabile.Il Bari dovrà mettercela tutta per espugnare un campo insidioso come il “Biondi” di Lanciano, dove parecchie compagini fino ad ora hanno avuto vita difficile. I padroni di casa affamati di punti giocheranno la loro gara spinti dall’entusiasmo dei supporter locali e vorranno riscattarsi per la sconfitta contro la Juve Stabia durante la quattordicesima giornata. I pugliesi non dovranno perdere il loro spirito battagliero, servono punti per uscire dalla zona playout già dal prossimo turno, in una gara da non sottovalutare.

Davide Annicchiarico


Pubblicato il 15 Novembre 2012

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