Cronaca

Tra una settimana in aula il processo all’ex assessore

Riprende tra una settimana precisa il processo con rito immediato chiesto dall’ex assessore al Contenzioo e agli Appalti del Comune di Bari, Emanuele Pasculli, accusato di tentata concussione dal sindaco Michele Emiliano che aveva revocato la sua nomina in una fredda giornata di fine ottobre 2011. Con un altrettanto gelido comunicato stampa, infatti, il primo cittadino barese comunico’ che l’assessore dell’Italia dei Valori, indagato penalmente, rischiava di rovinare l’immagine dell’Amministrazione comunale a causa della fuga di notizie in relazione ad alcune presunti reati commessi dallo stesso Pasculli. I fatti risalivano a luglio, sempre dello scorso anno, quando alla scadenza del contratto con la vecchia cooperativa “Romeo” per le pulizia degli uffici municipali, si sarebbe dovuta tenere una nuova gara d’appalto per la loro gestione, richiesta direttamente dal sindaco dopo le inchieste sull’asse Bari-Napoli a carico di Romeo. Gli uffici, però, non avevano adempito a questa richiesta e la colpa era stata immediatamente attribuita a Pasculli: secondo i carabinieri, l’assessore avrebbe garantito alla “Romeo” il prolungamento del suo servizio in cambio della garanzia di un posto di lavoro per un suo conoscente. Fatti che dovranno essere dimostrati nel processo con rito abbreviato che riprende, come detto, il 10 luglio davanti al gup Diella, il quale per quel giorno dovrebbe ascoltare, salvo rinvii, alcuni testimoni citati dalla Difesa dell’ex assessore Pasculli. IL quale s’è sempre difeso con le unghie dalle accuse mosse dal capo della giunta comunale barese, mettendo in dubbio anche la famosa fuga di notizie sull’indagine preliminare, finita su giornali e reti locali. Nonostante le accuse, infatti, Lino Pasculli a botta calda aveva subito dichiarato di non avere alcuna intenzione di lasciare il suo posto “….perché non ho fatto niente. Questa è un’imboscata politica”. A quel punto, Emiliano gli impose le dimissioni ma, non ottenendo risposta, arrivò a forzare la mano firmando lui stesso la revoca del mandato assessorile a Pasculli, da lui stesso nominato pochissime settimane prima.  E a Pasculli, più che la revoca di Emiliano dal suo posto di assessore, in questi ultimi mesi ha fatto male la mancanza di solidarietà da parte dei suoi colleghi consiglieri, pronti a voltargli le spalle più per timore di ritorsioni politiche da parte di Emiliano, che altro. E chissà che durante il processo in corso inviato al 10 luglio prossimo, non saltino fuori i giri di assunzioni clientelari imposti da anni nell’azienda comunale Bari-Multiservizi SpA, visto che secondo le accuse, Pasculli avrebbe chiesto di far risultare le “sue” persone tra i dipendenti da far restare in servizio. A rendere complicata la sua posizione processuale, agli atti del fascicolo, ci sarebbe un sms da lui inviato al presidente della cooperativa.

 

Francesco De Martino 


Pubblicato il 3 Luglio 2012

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