Cronaca

Traffico di droga, otto persone arrestate dalla Guardia di Finanza

Gli arrestati sono ritenuti appartenenti al clan Misceo di Noicattaro

I finanzieri del Comando Provinciale di Bari hanno notificato otto misure cautelari  nei confronti di altrettanti  soggetti (alcuni dei quali già detenuti per altra causa) residenti nella provincia di Bari, accusati di traffico e detenzione di droga.Le fonti di prova da cui sono stati desunti gli indizi di colpevolezza sono rappresentate da: intercettazioni (telefoniche, ambientali e telematiche), dichiarazioni dei collaboratori di giustizia (di cui ne è stata accertata la credibilità e l’attendibilità), monitoraggio delle aree di interesse operativo a mezzo di telecamere, servizi di osservazione e pedinamento, arresti e contestuali sequestri di sostanze stupefacente a riscontro del contenuto delle conversazioni captate.Più in dettaglio, le persone attinte dai provvedimenti restrittivi  sono state ritenute gravemente indiziate del delitto di traffico e detenzione di sostanze stupefacenti. Gli odierni arrestati si sono avvalsi  della facoltà di non rispondere davanti al G.I.P.L’autorità giudiziaria  ha altresì rigettato le misure richieste per ulteriori due soggetti, ritenendo non sussistenti le esigenze cautelari.L’odierna operazione si inquadra nell’ambito della più complessa attività d’indagine, coordinata dalla D.D.A. ed eseguita dagli investigatori del G.I.C.O. del Nucleo Pef  Bari, che ha consentito di disvelare l’esistenza e l’operatività del sodalizio mafioso “clan Misceo” ” [già riconosciuto sul piano giudiziario dalla sentenza definitiva relativa all’ operazione “Ampio Spettro” (condotta dal predetto Reparto) nonché da quella – emessa dal GUP – nel settembre del 2023], con sede operativa nella città di Noicattaro, da cui le attività illecite si estendevano ai paesi limitrofi (Gioia del Colle, Triggiano, Capurso, Bari, Fasano), e attuale sede decisionale all’interno del carcere di Napoli-Secondigliano. In tale contesto, in data 1 aprile 2025, è stata data esecuzione a una ordinanza applicativa di misure cautelari personali in carcere nei confronti di 22 soggetti, indagati, a vario titolo, per i reati di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti o psicotrope, trasferimento fraudolento di valori e tentato omicidio, tutti delitti aggravati dall’agevolazione mafiosa.In particolare l’attività di spaccio era strutturata: attraverso veri e propri “punti vendita”, funzionanti “h24”, ubicati nel centro storico di Noicattaro, utilizzando per la consegna di sostanze stupefacenti – con relativo scambio di denaro – il classico “calo di cestini”;“a chiamata”, soprattutto nelle ore notturne nei luoghi della movida barese, con recapito a domicilio. I pusher avrebbero  fatto  fatto largo uso nelle conversazioni di un linguaggio allusivo, che convenzionalmente definiva la droga con termini quali “bob” per indicare la marijuana, “giubbotto della Versace o filo spinato” per indicare la cocaina, “limoni” per indicare l’hashish o “il Papa che arriva da Roma” per segnalare l’arrivo di un carico di droga di notevole valore, mentre il denaro veniva individuato con la parola “documenti”;Numerosi i riscontri operativi effettuati nel corso delle investigazioni che hanno permesso di sottoporre a sequestro circa 5 kg di cocaina, 16 kg. di hashish, 21 kg. di marijuana, 1 pistola con caricatore e 22 proiettili, oltre all’arresto in flagranza di reato di 7 corrieri della droga, e di individuare 5 depositi, cosiddette “cupe”, dove veniva stoccata e preparata la sostanza stupefacente destinata allo spaccio.

P.Fer.


Pubblicato il 15 Aprile 2025

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio