Cronaca

Triggiano: per i cittadini una raccolta differenziata ad ostacoli

Dallo scorso 8 aprile, la raccolta differenziata è approdata anche nel Comune di Triggiano, suddiviso in zone differenti per l’iniziativa. La zona A, che comprende il quartiere Casalino e il quartiere San Giuseppe, ha inaugurato tale raccolta. Nonostante si tratti di una buona pratica, che sicuramente porterà grandi vantaggi non solo all’ambiente, ma anche agli stessi cittadini, questi ultimi stanno già affrontando non poche difficoltà, legate soprattutto alla scarsità dei bacini di raccolta e all’arredo urbano poco idoneo. Il Comune, infatti, dovrebbe distribuire i cassonetti per la raccolta differenziata in più punti. E’ impensabile pretendere che un cittadino, dopo aver acquistato una bottiglia d’acqua, se ne vada in giro per l’intera città, alla ricerca di un cassonetto per la plastica. Un secondo aspetto che aggrava ulteriormente la situazione è legato alla mancanza di spazio all’interno delle abitazioni stesse, dove poter sistemare i cassonetti per la differenziata. Inoltre, soprattutto le famiglie più numerose riscontrano problematiche legate anche al tempo che intercorre tra una consegna e l’altra. Specialmente in vista dell’estate, risulta sempre più complicato riuscire a mantenere tra le mura domestiche i rifiuti organici per più di un giorno. A fronte di queste molteplici difficoltà, è comprensibile come la raccolta differenziata sia una pratica più subita che scelta. Proprio per incentivarla, il Comune di Triggiano ha pensato bene di ideare un escamotage che spinga sempre più cittadini ad abbracciare questa buona pratica. Si tratta di un piccolo espediente a cui alcuni comuni italiani hanno pensato per far capire che rispettare l’ambiente fa bene a noi stessi, alla collettività, alle generazioni future e, in questo caso, anche al portafoglio. Il meccanismo di base è piuttosto semplice: coloro che fanno la raccolta differenziata possono essere pagati a peso oppure seguendo una scala di punti. Il sistema adottato dal Comune di Triggiano per incentivare i propri cittadini al rispetto dell’ambiente, è il seguente: “Raccolta di rifiuti porta a porta”: ciò si traduce, in termini meramente economici, in un risparmio di quasi 2 milioni di euro  per le casse comunali. Si tratta di un’iniziativa senza dubbio lodevole, che farà risparmiare milioni di euro al Comune. Basti pensare che per una cittadina di 50mila abitanti gli introiti comunali ammonterebbero a circa 2milioni di euro. Triggiano è un comune di 30mila abitanti circa, quindi gli introiti dovrebbero ammontare a più di un milione di euro. I cittadini del comune alle porte di Bari ora vorrebbero sapere cosa farà l’amministrazione comunale con questa ingente somma. La investirà per ammodernare la città? I cittadini sono chiamati a svolgere un impegno notevole, in cambio di cosa? Sarebbe senza dubbio utile che l’amministrazione comunale, usufruendo proprio di questi notevoli risparmi, riduca la Tarsu, soprattutto in seguito agli aumenti recenti. D’altronde, del restyling della città, in questi tempi di crisi, interessa davvero molto poco ai cittadini del piccolo comune. Dunque, ora i residenti si chiedono cosa ne sarà dei sacrifici che saranno costretti a sopportare; se saranno ripagati in modo giusto o se, per l’ennesima volta, saranno le casse comunali a risparmiare, senza dare nulla in cambio.

 

Nicole Cascione


Pubblicato il 23 Aprile 2013

Articoli Correlati

Back to top button