Primo Piano

Troppo tortuosa la strada per ricollocare il personale ex Enaip

Sempre in primo piano il delicatissimo settore della Formazione Professionale lla Regione Puglia. Specie dopo che in una interrogazione a risposta scritta al Presidente della Regione ed all’Assessore alla Formazione Professionale, il Consigliere Regionale Petro Lospinuso (PdL) ha ripreso le fila del discorso, riavvolgendo il nastro a partire dall’anno scorso. Quando, con determinazione dirigenziale n° 1805 del 20 novembre del Servizio Formazione Professionale, è stata approvata la graduatoria dell’avviso OF/2011 sull’“Offerta Formativa D’Istruzione e Formazione Prifessionale”. Il corso di formazione è iniziato il 30 gennaio di quest’anno, dopo che enti di formazione destinatari dell’avviso erano stati  invitati più volte a riunioni (ultima in ordine di tempo 3 giugno scorso), nelle quali si è ripetutamente discusso di assunzione, da effettuare parte degli stessi enti, di dipendenti ex-Enaip,  fornendo gli elenchi con i nominativi, titoli di studio, contatti e livelli contrattuali. In effetti le strutture regionali, velatamente, impongono queste assunzioni, senza tenere nella giusta considerazione che nei progetti approvati e finanziati dalla Regione sono state già inserite tutte le risorse umane necessarie per la realizzazione dell’offerta formativa. <>, osserva Lospinuso adesso nella sua interrogazione, considerando pure che requisito imprescindibile per poter partecipare all’Obbligo Formativo è quello di essere ‘Ente no profit’. Tutti gli enti di formazione si lamentano – ed è un dato di fatto- dei gravi disagi che devono affrontare a causa dei notevoli ritardi nelle erogazioni dei pagamenti spettanti per lo svolgimento delle attività formative. Gli stessi Enti sono  obbligati  ad anticipare somme considerevoli quali: fideiussioni ad personam, pagamento di fornitori, docenti e costi di gestione per il sostentamento della struttura. Per fornire un esempio sulla esasperante lentezza, il consigliere regionale di Minoranza ricorda che  per l’obbligo 2011 è stata richiesta e, quindi, presentata e pagata la fideiussione di circa 6.000,00 euro nel mese di dicembre 2012 prima dell’avvio del corso e ad oggi non è stata ancora erogato il primo acconto. Il nuovo accreditamento degli organismi formativi, inoltre, prevede che l’Ente ‘no profit’ dovrà sobbarcarsi il rilevante onere dell’assunzione a tempo indeterminato di due figure: responsabile del processo di direzione e responsabile del processo di gestione economico-amministrative. Ciascun Ente, da anni, ha all’interno del proprio organico figure che fino ad oggi hanno lavorato quotidianamente e usufruito solo degli incarichi derivanti dai corsi che l’Ente è riuscito ad aggiudicarsi, mentre ora lo stesso, a seguito delle imposizioni previste dal nuovo accreditamento, dovrà sobbarcarsi degli stipendi e versare mensilmente i contributi indipendentemente dai corsi, un sacrificio, questo, non sostenibile già per i propri collaboratori interni”. Conclusione? Tutto ciò posto, Lospinuso ha chiesto al Presidente della Giunta Vendola e all’Assessore alla Fp Alba Sassso: “1) se ritengono plausibile, risolvere la problematica della ricollocazione del personale ex Enaip, costringendo gli enti di formazione accreditati a farsi carico, loro, di questa annosa questione; 2) se, nell’elaborare questa geniale soluzione del problema, hanno tenuto nella debita considerazione che la maggior parte degli enti di formazione sono istituzioni private, con un proprio organigramma interno, che con le figure del presidente e del consiglio direttivo rispondono economicamente, civilmente e penalmente di tutte le sue attività, e che pertanto obbligandoli a farsi carico della ricollocazione dell’ ex – personale Enaip, si vedrebbero costretti in breve tempo alla chiusura dell’attività, con la prospettiva dell’acuirsi della crisi occupazionale del settore”.

 

Francesco De Martino

 

 


Pubblicato il 6 Luglio 2013

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