“Tu, Ottava Nota” del pentagramma della vita
Nella sede dell’Associazione ONLUS il “Cigno Bianco”, a Bitetto, nata nel 2011 per volontà di Tonia Appice, per la tutela dei diritti delle persone diversamente abili e delle loro famiglie, Gastone Cappelloni ha presentato la sua ultima raccolta di poesie, “Tu, Ottava Nota”.
Ospiti della serata Tonia Appice, Presidente dell’Associazione; Anna Clavelli, Assessore Politiche Sociali di Bitetto; Rita di Cugno, che con il suo canto e la sua voce ha emozionato il pubblico presente in sala; Mirella Musicco, Presidente premio poesia “Sentieri diVersi”, Maria Pina Santoro, Michele Lucatuorto, Olimpia Binetti, Dina Ferorelli, Laura Pavia, poeti e scrittori che hanno mostrato tutta la loro sensibilità nella lettura di alcune liriche presenti nell’opera. Liriche in cui si coglie tutta la sincerità dell’autore e nelle quali Cappelloni si mette a nudo e sembra confessarsi al lettore, mostrandosi in forma diretta e sincera.
Cappelloni, poeta contemporaneo classe ’57, ha pubblicato fino ad oggi ben 20 sillogi e con “Un seme oltre oceano”, scritto anche in lingua spagnola, è arrivato all’estero, sia in Argentina che in Spagna, riscontrando notevole successo da parte della critica letteraria e tra il pubblico.
Abbiamo chiesto all’autore chi, o che cosa, rappresenta per lui l’Ottava Nota.
“È la figura femminile, che domina la scena e l’immaginario poetico di tutti i tempi. L’ottava nota rispecchia e riassume la bellezza femminile. La mia poesia vuole rievocare la bellezza e vuole celebrare la delicatezza femminile.– ha dichiarato Cappelloni”.
Nella lirica è presente anche il tema del viaggio. Il viaggio dell’autore verso l’Argentina diviene il simbolo e lo strumento del suo viaggio all’interno dell’anima, quel cammino che diventa il percorso di ogni uomo e che parte dal presupposto del rispetto verso se stesso e verso la donna.
Il fascino della sua poesia è caratterizzato da stati d’animo e immagini che si incastrano in una sorta di mosaico, dove ogni singolo frammento dà vita al fuoco della passione, una passione tesa e assoluta. Ma i sentimenti che si scorgono nell’opera sono molti di più e si passa dall’audacia alla malinconia con versi che si intrecciano in analogie imprevedibili. Tutti i sentimenti, anche quelli più intensi sono però sempre attraversati dal dubbio e l’inquietudine, quell’inquietudine che riconduce l’uomo verso la ricerca di una nuova passione.
La raccolta poetica di Gastone Cappelloni si snoda infatti come una sorta di Canzoniere tra diversi sentimenti, evocando forti emozioni: memoria, malinconia, passione, illusione e disamore. Attraverso l’utilizzo di immagini intense, di sottigliezze linguistiche e l’uso sapiente e ben calibrato delle figure retoriche, l’autore immerge il lettore in una dimensione irreale e vibrante di passione.
Marina Basile
Pubblicato il 7 Novembre 2017