Turismo in Puglia: primo bilancio soddisfacente, ma si potrebbe fare di più
Settembre, tempo di un primo parziale bilancio sul turismo nella nostra Regione e a Bari. Tutto sommato, vi sono motivi di soddisfazione, ma si potrebbe fare di più, anche perchè, proprio nel Salento, vi è stato un lieve calo di presenze. Il Quotidiano ha intervistato Mimmo Bracciodieta, Presidente Regionale Federcultura e Tempo Libero e Vice Presidente Nazionale Confcooperative Cultura- Turismo e Sport.
Presidente Bracciodieta, i dati specie relativi al Salento, parlano di tutto esaurito nelle strutture ricettive famose ( taluni resort a gestione estera), ma nello stesso tempo di flessione nel numero complessivo dei visitatori. Da cosa dipende?
“Le ragioni sono varie. Sicuramente il turismo pugliese gode ancora di buona salute, ma questa non può durare a lungo se non si lavora con saggio senso di prevenzione e di programmazione, con professionalità”.
Cioè?
“Il lieve calo è dovuto, almeno in parte, ai prezzi spesso elevati praticati in loco e dalla qualità non sempre adeguata dei servizi resi. Penso che il turismo, in talune circostanze, ci è esploso tra le mani. Ma si tratta di una industria e, come tale, ha regole e occorre seria, rigorosa programmazione, non improvvisazione”.
Bari?
“Bari, con qualche piccola differenza, ha le stesse criticità, alla pari di una sua identità da cercare. Non è ancora città turistica a tempo pieno, ma di passaggio, come Brindisi. E invece occorre fare di tutto per ampliare il tempo di sogggiorno delle persone in città, rendendola più appetibile. Un vero peccato, perchè Bari ha la stazione ferroviaria, l’ autostrada , porto e aeroporto”.
Molti turisti che vi arrivano, specialmente di Domenica o in tempo estivo, trovano le chiese della città vecchia e tanti negozi chiusi..
“Lo dicevo: occorre ampliare e migliorare il sistema di accoglienza. La città sta facendo passi in avanti, ma con opportuna programmazione seria ed approfondita. Il capoluogo ha margini di miglioramento e di crescita straordinari da sfruttare. Non possiamo sempre sperare nella buona sorte”.
Anche a Bari esiste il problema dei B/ B irregolari?
“Non possiamo e tanto meno demonizzare tutta la categoria che vanta persone corrette. Però è giusto pretendere da tutti la legalità nell’ interesse di chi lavora onestamente e con professionalità”.
Vale anche per la ristorazione?
“Certo. Da noi ci sono eccellenze, ma talvolta deprecabile mancanza di sensibilità verso il cliente”.
Bruno Volpe
Pubblicato il 5 Settembre 2018