Cronaca

Tutti al mare: a Ferragosto non si lavora nemmeno tra casse e scaffali

Sono scesi in campo con netto anticipo, i segretari generali regionali di Filcams CGIL, Fisascat CISL Uiltucs UIL Barbara Neglia, Antonio Arcadio e Giuseppe Zimmari. Decisi anche quest’anno a ribadire con forza la loro contrarietà alle aperture dei negozi, supermercati, Iper e Centri Commerciali in prossimità delle festività nazionali, in particolare a ferragosto, non senza chiedere il rispetto dei valori per le persone. Una richiesta affatto scontata, coi tempi che corrono e con chi governa. <<Non è accettabile l’atteggiamento intrapreso dalle aziende della Grande Distribuzione Organizzata, dalla Confcommercio, dalla Confesercenti e Federdistribuzione che hanno di fatto peggiorato le condizioni di lavoro e vita familiare dei lavoratori e delle lavoratrici>>, ripetono i rappresentanti dei lavoratori della grande distribuzione che anche quest’anno potrebbero, come l’anno passato, trascorrere ferragosto tra casse e scaffali, anzichè con la propria famiglia. <<Lavoratrici e lavoratori il 15 Agosto lo devono trascorrere con le loro famiglie. La nostra protesta continua per restituire diritti e dignità sottratti in nome di una crisi che determinato tanti Abusi e soprattutto tanto Precariato>>, preannunciano Neglia, Arcadio e Zimmari, proclamando fin d’ora a livello regionale in Puglia in tutti i centri commerciali, negozi, supermercati e ipermercati lo sciopero per l’intero turno di lavoro per il giorno 15 agosto, in concomitanza delle Festività Nazionale per l’Assunzione/Ferragosto. L’anno scorso la battaglia per lasciare almeno a ferragosto liberi i dipendenti fu persa in molti ipermercati e supermercati della cintura industriale barese, come nella Galleria Auchan di Casamassima che propose ai clienti per «sottrarli» dalle spiagge nel giorno di Ferragosto buoni bibita e panzerotti caserecci. E infatti non ebbe proprio buon gioco, a conti fatti, il tentativo di attrarre i clienti con una strategia di dubbia efficacia e fors’anche di cattivo gusto, con la grande distribuzione che avrebbe dovuto sicuramente pensare –come convennero anche allora i rappresentanti sindacali – a riorganizzare il sistema del commercio più che attuare iniziative di corto respiro che francamente sono imbarazzanti. <<La nostra cultura non deve essere il consumismo a tutti i costi: magari il panzerotto lo si può mangiare in compagnia in riva al mare>>, il messaggio lanciato da Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil che anche quest’anno, come detto, hanno lanciato una campagna di sensibilizzazione per invogliare ad andare al mare consacrando una volta per tutte il diritto al riposo nei principali giorni di festa. Ma la colpa di certe iniziative a buon mercato forse non è nemmeno dell’avventore del giorno di festa, ma di una politica fallimentare affidata ad associazioni che non rappresentano più nessuno, tanto meno piccoli e grandi commercianti. E che ancora una volta, dietro la promessa di un tavolo di concertazione (la solita e ripetitiva promessa del governatore Emiliano a ogni tavolo cui va sedendosi sempre più spesso) ha dimenticato promesse e impegni con lavoratori e parti sociali. Buon ferragosto a tutti…

 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 7 Agosto 2018

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