Cronaca

Tutto è andato bene, ma fioccano le critiche al Corteo di Sergio Rubini

La folla era quella delle grandi occasioni, per strada a Bari, sia l’altra sera in occasione del corteo storico, quest’anno assegnato al nostro regista principe, Sergio Rubini e sia ieri pomeriggio al passaggio spettacolare delle Frcce Tricolore, sempre sul lungomare. Il corteo, però, ha incassato più di qualche critica, per le luci che non c’erano, fino ad immergere figuranti, carri e ceri al seguito e quindi il tutto in un buio surreale, ma anche per la decisione di escludere cavalli, cavalieri e sbandieratori dal corteo. Poi, sempre secondo molti che hanno assistito sperando che si tenesse in maggiore considerazione la tradizione con la “T” maiuscola, il corteo s’è svolto troppo in fretta, quasi a passo di record, come se ci fosse una voglia matta di archiviare l’evento aspettato un anno in tutta fretta. Per il resto, con l’arrivo del quadro in piazza del Ferrarese e le solite luminarie della festa –almeno quelle c’erano, come sempre…- tra un giro per Barivecchia affollatissima e una passeggiata sul lungomare, la sagra di San Nicola è andata abbastanza bene. Chi invece vede ancora nero è l’ex consigliere comunale barese Gino Cipriani, grande devoto del Santo Nicola e che ha parlato di <> del corteo, preparando addirittura una petizione popolare per informare il Sindaco e chiedergli la testa dell’assessore alla Cultura Silvio Maselli. Cipriani ha raccolto  centinaia di lamentele da parte di cittadini baresi, che lo hanno sollecitato a chiedere, attraverso petizione popolare, appunto, le dimissioni immediate di Maselli. E tanto per far capire che fa sul serio, Cipriani ci tiene a far sapere a tutti che la petizione popolare, indirizzata al Sindaco Decaro, potrà essere sottoscritta da tutti i cittadini che intendono farlo presso la sede del Gruppo Indipendente Libertà Via Nicolai 261(angolo Via Trevisani), sin da oggi – sabato 9 maggio – a partire dalle ore nove alle tredici, e nel pomeriggio della stessa giornata dalle ore sedici e trenta alle diciannove. <>. Insomma, per molti e per l’ex consigliere di opposizione barese in aula municipale per parecchi anni, queste manifestazioni, tanto sentite dai Baresi, si dovevano affidare a un gruppo di rappresentanti della cultura Barese e non certo a persone o, ancora peggio, associazioni che non conoscono la nostra storia. E trattandosi di cose sacre, forse non conveniva al Comune di Bari giocare con i santi….

 

Francesco De Martino

 


Pubblicato il 9 Maggio 2015

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