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Tutto pronto per riaprire il cantiere dell’ex Caserma Rossani

“A gestire, animare e custodire questo luogo straordinario saranno il Comitato Rossani, le associazioni e gli operatori culturali della Città. I soldi ci sono: occorre presentare alla Regione un progetto credibile nei primi cento giorni del mio mandato e ci assicureremo i tredici milioni di euro previsti nel patto per Bari che da consigliere regionale ho contribuito a rendere disponibili”, scandiva Antonio Decaro quando correva gennaio 2014 e si era in piena campagna elettorale per le elezioni amministrative che poi avrebbe vinto, diventato primo cittadino barese. Parlava, per chi non l’avesse capito, dell’ex Caserma Rossani, che dovrebbe finalmente spalancare le sue porte alle imprese costruttrici tra pochi giorni, dopo che proprio a ottobre 2016 fu aggiudicata la gara per Polo Bibliotecario e Mediateca Regionale, all’interno dell’ex Caserma. I lavori sarebbero dovuti iniziare pochi mesi dopo, è vero, ma poi tra corsi, ricorsi e rinvii vari, il tempo è passato veloce. E solo tra una settimana i giudici del Consiglio di Stato daranno il responso che, come detto, dovrebbe far scattare luce verde anche per l’appalto del Lato A del futuro ‘Parco Rossani¨, aggiudicato a marzo. E dire lo stesso Comune aveva annunciato che, al fine di evitare ricorsi e ritardi e rallentare i lavori, aveva richiesto un parere preventivo – con emissione di sentenza – da parte dei giudici di Palazzo Spada, a Roma. Ma ora sembra che stia per davvero scoccando l’ora di avviare lavori e interventi di ricostruzione e bonifica di quell’area posta ad un incrocio strategico della Città, proprio a ridosso di quella ferrovia dove, peraltro, fervono altri lavori per ridare nuova luce alla stazione centrale. Nella pancia dell’ex Caserma, invece, non ci sarà altro cemento, per fortuna, ma solo ristrutturazioni di edifici militari già esistenti che dovrebbero ospitare Accademia delle Belle Arti (la stessa che doveva essere stata già sfrattata da uno stabile privato, in via Re David), residenze per artisti, una caserma dei carabinieri e dei vigili del fuoco. Ne è passato di tempo da quando la giunta guidata da Decaro, su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Galasso, approvava la delibera per disporre i lavori di realizzazione del Polo bibliotecario regionale della Puglia presso la ex Caserma Rossani. Tutto sulla base di quanto stabilito ad aprile 2015, in attuazione del “Patto per Bari”, quando Presidente Regione e Sindaco di Bari siglarono l’accordo di valorizzazione territoriale ex art 15 legge 241/1990 (art. 4 – Accordo per la valorizzazione integrata dei beni culturali del territorio della Regione Puglia – 14 marzo 2013) che prevede lo spostamento della Biblioteca del Consiglio regionale e della Mediateca regionale in due edifici prospicienti l’area compresa tra via De Bellis, via Giulio Petroni e corso Benedetto Croce, un tempo sede dei campi sportivi. In ottemperanza a questo, la Regione Puglia ha assegnato un contributo finanziario pari ad 9.695.874,64 euro, in favore dello stesso Comune. “Considerati i tempi stringenti a disposizione, contiamo di indire la gara con appalto integrato e conseguire l’aggiudicazione provvisoria entro fine anno – commentava l’assessore Galasso durante l’estate 2015-  e questo ci permetterà di ricevere il 35% del contributo complessivo stanziato, per poi proseguire passo dopo passo. Si tratta di un progetto che riguarda ben due edifici attualmente in totale stato di abbandono, che noi restituiremo alla città e alla fruizione di tutti i cittadini entro dicembre del 2018, data fissata come termine ultimo per la realizzazione dell’intervento anche dalla Regione. Avviamo così concretamente la riqualificazione di un’area, quale quella della ex Rossani, che determinerà la ricucitura urbana di un grande spazio strategico, alle spalle della stazione ferroviaria, a pochi metri dal polo universitario del centro, a poche centinaia di metri dal Politecnico, nel cuore della città. Questa immensa area necessita, come da anni propongono comitati e associazioni, di una grande opera di riqualificazione al servizio dello sviluppo culturale e sociale di Bari”. Tra meno di una settimana, dopo il responso dei giudici amministrativi, dovrebbero partire finalmente cantieri, operai e imprese…

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 1 Novembre 2018

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