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U.S. Bitonto, pareggio e meno otto dalla capolista Cerignola

Il Bitonto ha pareggiato domenica al “Città degli Ulivi”, in occasione della ventinovesima giornata del campionato di D girone H per il risultato di 2-2, al culmine di una partita pirotecnica e dominata per sessanta minuti ed oltre. Ma ciò non è bastato. Nonostante il cambio in panchina, continua il digiuno da vittorie (giunto a cinque gare consecutive), Diop e Gilli hanno vanificato in meno di un quarto d’ora il doppio vantaggio neroverde, firmato Santoro-Piarulli e hanno spedito i bitontini a meno otto dalla capolista Cerignola. Dopo un bel Bitonto che ha disputato una bella partita, la speranza o ‘fiammella’ deve essere ancora accesa necessariamente anche se l’obiettivo dovesse virare sul raggiungimento del secondo posto, visto che il Francavilla ha ri-superato la squadra bitontina. Il presidente, il tecnico ed il suo staff, la società, i giocatori ma soprattutto la piazza che aveva annusato e toccato con mano il sogno C, e poi perso per un’ingiustizia e sentenza eccessivamente dannosa nei confronti di una società stata onesta e corretta. Nel post-gara come si evince dai microfoni ufficiali, ha parlato mister Alessandro Potenza che ha dichiarato: “Mi aspettavo questo tipo di reazione e prestazione. Voglio vedere il bicchiere mezzo pieno. Sono passate tre settimane intense e la qualità dei giocatori ti consente di vedere delle trame forti, ma il mio pensiero si sposta. La responsabilità mia è di allenarli e capire la psicologia dei ragazzi. Abbiamo pagato il cambio di modulo, ma era necessario. Lattanzio, veniva da problemi fisici, siamo stato meno aggressivi pur non rischiando nulla ed a difesa schierata era impossibile segnarci. E’ una fase di cambiamento, non bisogna dare agli avversari la possibilità di recupero, e loro hanno segnato con due tiri in porta su calcio piazzato ed il secondo, è un episodio sfortunato. Sul primo gol, invece, siamo stati lenti a schierarci e poco reattivi sulla torre fatta dal giocatore avversaria. C’è rabbia dal punto di vista tattica, sul secondo  è un episodio. La squadra ha buttato il cuore oltre l’ostacolo, ma il calcio è fatto di episodi. E’ un’ingiustizia il risultato, e nel primo tempo abbiamo sbagliato due rigori in movimento. E’ la squadra più forte che io abbia mai allenato. Voglio il massimo, ed abbiamo una rabbia dentro per non aver vinto”: Su ciò che può succedere: “Può succedere di tutto, mancano nove finali ed abbiamo il compito di rimanere aggrappati all’entusiasmo, anche in ottica eventuali di playoff. Il calcio è il lavoro più bello del mondo e noi siamo carichi”. Mercoledì si tornerà in campo alle 19.00 contro il Bisceglie. (Ph. U.S. Bitonto).

M.I.


Pubblicato il 29 Marzo 2022

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