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Ugo Patroni Griffi:“La camionale sarà un’opera di importanza strategica”

Dieci chilometri di strada che vanno dal porto all' Autostrada A 14 con la creazione di un nuovo casello tra quelli di Bari- Modugno e Bitonto

“Sarà un’opera di importanza strategica per l’ intera città di Bari ed ovviamente il nostro porto”: lo dice in questa intervista al Quotidiano il professor Ugo Patroni Griffi, Presidente dell’ Autorità Portuale del Basso Adriatico sotto la cui gestione il porto di Bari vive un autentico rilancio.

Presidente Patroni Griffi, il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha approvato la cosiddetta camionabile, dieci chilometri di strada che vanno dal porto all’ Autostrada A 14 con la creazione di un nuovo casello tra quelli di Bari- Modugno e Bitonto. L’ arteria interesserà anche l’Interporto, la SS 16 e la tangenziale, l’ aeroporto e la Zona Industriale. Qual è la sua importanza?

“Il vantaggio per la città di Bari è enorme. Abbiamo notevoli vantaggi e ne cito alcuni. Intanto evitiamo la congestione sia in entrata che in uscita dei camion dal porto di Bari. In estate specialmente si creano delle code antipatiche e si ha una commistione tra le auto di chi si deve imbarcare sui traghetti e i camion che sbarcano o a loro volta si imbarcano. In questo modo riusciremo finalmente a separare auto da camion . Poi vi è un secondo aspetto altrettanto importante”.

Quale?

“Ovviamente i camion quando passano per Bari creano disagio e allora con questa arteria evitiamo l’ attraverso cittadino, in poche parole questi mezzi pesanti non attraverseranno più Bari, ma arriveranno direttamente in autostrada. Ne guadagneranno inevitabilmente anche la Zona Industriale, l’ Interporto e lo stesso scalo aereo, l’ aeroporto”.

Quando avranno inizio i lavori?

“Se tutto va bene, in autunno, si stanno completando le ultime formalità. L’ Autorità portuale ha stanziato 80 milioni, l’ opera costa nel complesso circa 218 milioni. Abbiamo atteso 40 anni per averla, finalmente si realizza un sogno che gli urbanisti Quaroni e Tomasicchio avevano voluto. Meglio tardi che mai. E aggiungo che  questa arteria potenzia ulteriormente il nostro porto”.

Cioè?

“Gli spazi che oggi mancano al porto saranno sistemati, grazie a questa opera, nella zona industriale, dove ci sarà un vero e nuovo retro porto. Ne guadagniamo nettamente e lo ripeto, era un progetto di Quaroni e Tomasicchio, idea geniale degli anni 70”.

Insomma, un ulteriore vantaggio per un porto che già funziona molto bene…

“Vogliamo restituire al porto di Bari la sua naturale e giustificata grandezza e poco alla volta ci stiamo riuscendo. Così diventa quel grande porto che tutti vorremmo ed auspichiamo. Come spiegavo prima, anche se siamo arrivati con ritardo, è una soluzione positiva per il porto e per la città intera. In questo modo lo scalo marittimo potrà interagire con Marisabella che è un altro punto strategico, spesso contestato senza vera cognizione di causa”.

Qual è lo stato di salute attuale del porto di Bari oggi?

“Molto buono e i numeri elevati estivi lo dimostrano ampiamente. Tra passeggeri delle crociere e dei traghetti abbiamo toccato vertici molto alti a dimostrazione che la macchina funziona, grazie ad una sapiente sinergia con la città, con le infrastrutture, le imprese e la stessa classe politica. Ora la camionabile completa il quadro con un’ opera che era e rimane basilare”.

BV


Pubblicato il 13 Settembre 2023

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