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Un Bari che deve riaccendere la luce e l’orgoglio

In campionato il Bari aveva concluso con un pari nel derby con il Taranto ed una sconfitta interna al San Nicola dinnanzi al record di oltre 26 mila tifosi accorsi per la grande festa. Una sconfitta però quella contro i rosanero che era passata in sordina in quanto la testa di tutti o quasi, era a godersi la festa promozione, ma forse si è festeggiato un po’ troppo a lungo perché poi sette giorni dopo la squadra al debutto della SuperCoppa di C è uscita sconfitta alla prima giornata contro il Südtirol, per giunta in rimonta. Un primo tempo finito con il Bari in vantaggio e che faceva presagire che la gara si sarebbe potuta chiudere con la vittoria o al massimo un pari, ed invece salvo l’ultimo quarto d’ora forse una decina di minuti, in campo si è visto soltanto l’avversaria che ha messo sotto i padroni di casa, pareggiandola prima e poi chiudendo il match che si sarebbe potuto chiudere con un punteggio più pesante. Una squadra probabilmente con la testa già alle vacanze meritate in quanto non va dimenticato che è stato tagliato il traguardo chiamato B alla quartultima di campionato, ma onorare pur sempre una competizione ufficiale quello va fatto sempre. La squadra di Mignani nel primo tempo disputato sabato pomeriggio non è stata brillante ma ha tenuto botta e dato l’impressione diversa rispetto alle ultime partite stagionali, però ciò non è bastata contro la maggiore prestanza fisica della squadra altoatesina che avendo vinto il proprio campionato all’ultima giornata ha dimostrato di essere sul pezzo e volere provare a sollevare un’altra Coppa. Era già successo nella Poule Scudetto contro Picerno ed Avellino dalla D alla C che il Bari toppasse e nelle ultime Coppe disputate, dove il Bari è sempre uscito agli inizi. C’è ancora un’altra gara da giocare ed onorare, quella con l’altra vincente del girone B, il Modena, quest’ultimo club che Mignani conosce bene per esserci stato su quella panchina a lungo.  Tuttavia, al Bari per provare a vincere la Coppa, potrebbe non bastare una vittoria, in quanto il 14 maggio ci sarà poi l’ultima gara della competizione tra Sudtirol e Modena, e solo in caso di sconfitta degli altoatesini e di una vittoria di misura degli emiliani i biancorossi si aggiudicherebbero la competizione. Ma a prescindere ora dalla competizione, che oltre allo ‘Scudettino’ sulla maglia della prossima stagione, andrebbe a rimpolpare la bacheca dei trofei dei club, resta da iniziare a chiedersi sul Bari che affronterà la prossima stagione targato Polito-Mignani, i due, rispettivamente direttore sportivo e guida tecnica non hanno fallito ed hanno tutte le carte in regola per allestire una nuova avvincente e probante sfida per il prossimo campionato cadetto. Luigi De Laurentiis, al di là di quale sarà la sentenza in appello per le multi-proprietà., ha ampiamente dimostrato di tenere alla sua Ssc Bari e di conseguenza sarà costruita una squadra competitiva e con una propria identità con l’obiettivo di non sfigurare in un campionato di livello. Costruire, diversamente un Bari che lotti per non retrocedere o ‘vivacchiare’ addirittura come qualcuno ha commentato sui social, vista la delusione, non è minimamente concepibile in quanto pur in caso di possibile cessione tra due stagioni o eventualmente l’attuale proprietà dovesse farlo prima, perderebbe di valore.

GIGLIOTTI, “NON MERITAVAMO DI PERDERE” – Il Bari sabato 7 maggio giocherà la sua ultima gara stagionale ufficialmente al ‘Braglia’ contro il Modena e sicuramente proverà a chiudere vincendo, al netto se poi dovessero aggiudicarsi o meno la competizione, perché poi non dipenderebbe più da loro, ma dal risultato dell’ultima gara. Ieri mattina, invece, è intervenuto sulle frequenze di RadioBari, il centrale difensivo del Bari, Gigliotti; “Il nostro problema è che il campionato l’abbiamo chiuso un mese fa: anche inconsciamente, è diverso per noi. Ci siamo allenati sempre al cento per cento, ma non con quel pizzico che manca per vincere le partite. Con il Sudtirol abbiamo avuto dei cali mentali, poi ci sono stati degli episodi pagati caro. Ma la gara per me è stata buonissima, non meritavamo di perdere”. Chiosa finale sul prossimo campionato cadetto che avrà il suo start il 12 agosto: “Troveremo dei calciatori molto bravi tecnicamente che non perdonano al primo errore: in B non puoi sbagliare. Ti puniscono subito. La B è più tecnica della C”. (Ph. Tess Lapedota).

M.I.

 

 

 


Pubblicato il 3 Maggio 2022

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