Un Bari con tanto cuore e tecnica penalizzato in classifica da episodi arbitrali
Contro la Cremonese con un altro pareggio ricco di rammarico
La tanto attesa prova di maturità del Bari, imbattuto da 5 giornate e a caccia di conferme, è terminata contro la Cremonese con un altro pareggio ricco di rammarico. Esattamente come con il Cosenza, il Bari è andato in vantaggio nel primo tempo, questa volta con un tacco di Sibilli al 27’ che ha lanciato Lasagna verso la porta. L’attaccante napoletano è stata l’unica novità nella formazione anti Cremonese per far fronte all’assenza dello squalificato Lella. Partito come mezzala, si è spesso incrociato e scambiato di ruolo con Falletti, facendo scalare l’uruguaiano a centrocampo, per avanzare in attacco a sostegno di Lasagna. Gol a parte, nel primo tempo il Bari ha dominato lo ‘Zini’. Nella ripresa, a causa del tanto dispendio energetico dovuto alla propositività del gioco, sono state necessarie delle sostituzioni, soprattutto nel reparto offensivo con l’ingresso di Novakovich e Favilli al posto di Falletti e Lasagna. Anche nella Cremonese si sono susseguiti diversi cambi, con l’innesto dell’ex Marco Nasti che non ha mancato di dimostrare la sua facile irritabilità, rimediando in breve tempo un’ammonizione e procurando anche un cartellino giallo all’estremo difensore del Bari, Boris Radunović per delle scaramucce in area. Intanto i grigio-rossi, nella ripresa, hanno riacquisito fiducia nei propri mezzi e sono andati vicini al pareggio che è poi effettivamente arrivato al 70’ grazie ad un tiro-cross di Sernicola che è terminato in rete per una deviazione del centrale difensivo biancorosso, Francesco Vicari. Il minuto cruciale della partita torna ad essere l’87’. Con il Cosenza, l’arbitro Marchetti venne richiamato dal VAR per un fallo di mano di Coli Saco in area e venne sancito il calcio di rigore in favore dei calabresi, trasformato da Fumagalli che strappò due punti ai pugliesi. In questo caso, è Favilli ad essere atterrato da Ceccherini, fallo che non è stato né sanzionato dall’arbitro Manganiello, né richiamato dal Var. Le proteste dei giocatori biancorossi non sono state sufficienti a sottolineare che ci fosse un’irregolarità nell’intervento del giocatore della Cremonese. Ancora una volta il Bari si trova a dover affrontare un risultato non congruo alla prestazione, vittima delle decisioni arbitrali o dell’influenza del Var che non è sembrata particolarmente sorridente nei confronti dei galletti, specie nelle ultime due partite. Decisioni arbitrali a parte, i biancorossi, nonostante l’ottima prova a livello tecnico e di atteggiamento, nelle ultime due partite hanno mostrato cali di prestazione e di attenzione nella seconda fase della gara e non sono riusciti a difendere il vantaggio acquisito.
Al termine della gara, mister Moreno Longo è apparso abbastanza schietto nel rivendicare ciò che sarebbe spettato al suo Bari, soprattutto in virtù dell’episodio del rigore non concesso su Favilli: “É stato un intervento gestito male; sette giorni fa, con il Cosenza, ci è stato dato un rigore con una gestione altrettanto errata da parte del VAR, molto dubbia, che ci ha tolto 2 punti all’ 87’. Oggi, sempre all’87’, il VAR non ha richiamato Manganiello a rivedere l’azione e questa è la cosa più grave perché l’errore dell’arbitro ci può stare. Questo errore vede lasciare altri 2 punti su un campo difficile, punti che la squadra avrebbe portato a casa meritatamente. Bari merita rispetto e lo dico assumendomi le mie responsabilità, dopo aver rivisto l’azione in questione”.
Giuseppe Sibilli, rientrato dall’infortunio alla coscia destra, ha subito ripreso le redini della squadra per cui ha lottato nella scorsa stagione, sfoderando un colpo da maestro con un tacco che ha lanciato Lasagna in rete. Alla fine della partita, intercettato dai colleghi della stampa, si è mostrato contento per la sua ripresa a pieno regime, ma dispiaciuto per l’epilogo della partita: “Dispiace perché si è rovinata la grande prova della squadra. L’episodio lo abbiamo rivisto e c’era il calcio di rigore. Non so per quale motivo il VAR non abbia richiamato l’arbitro. Il Bari avrebbe meritato 6 punti in più in classifica allo stato attuale. Penso che la squadra stia facendo delle grandi cose. Nel primo tempo abbiamo fraseggiato bene e durante l’intervallo eravamo molto felici di come stessero andando le cose. Nel secondo tempo loro hanno cambiato modulo, ma abbiamo continuato a creare. Il lavoro del mister si sta vedendo alla grande. Questo gruppo è legato, corre su tutti i palloni. Sono contento per il contributo che ho dato oggi (domenica ndr.); il mio inizio di stagione non è stato esilarante anche pe via dell’infortunio, ma ho sempre sentito la fiducia della squadra. Il pubblico è sempre fantastico, ci segue ovunque e credo che stiamo ripagando la loro fiducia nel migliore dei modi”.
Il Presidente Luigi De Laurentiis, presente allo ‘Zini’ di Cremona, si è espresso su ‘La Gazzetta del Mezzogiorno’ a riguardo degli episodi arbitrali che stanno penalizzando la classifica dei biancorossi: “Purtroppo perdiamo punti per strada. Non sono convinto dell’episodio che ha coinvolto Favilli a pochi minuti dal termine della partita. Per me il rigore a nostro favore c’era”.
Archiviata la sfida contro la Cremonese, il gruppo potrà godere di due giorni di riposo per poi darsi appuntamento a mercoledì pomeriggio per la ripresa degli allenamenti che verranno svolti presso il campo sportivo ‘Palmiotta’ di Modugno; nel prossimo weekend il campionato sarà fermo per gli impegni delle nazionali, mentre venerdì 18 ottobre è in programma l’anticipo alla 9a giornata contro il Catanzaro al San Nicola. (ph. Tess Lapedota)
T.L.
Pubblicato il 8 Ottobre 2024