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Un Bari da perfezionare ma non da rivoluzionare

Il Bari a lavoro in vista del turno che si dovrebbe disputare domenica 16 gennaio contro Picerno al San Nicola, salvo rinvii neanche tanto clamorosi a causa di una decisione da parte dei vertici della Lega Pro che potrebbe giungere nelle prossime 48 ore, visti i tanti casi in ogni club semiprofessionista. Nello stesso Bari, in attesa, che si negativizzino i calciatori risultati positivi 4 più un tesserato, sin è dovuto interrompere la preparazione che era iniziata il 31 dicembre 21’ e svolto un tipo di preparazione di tipo individuale, Un nemico invisibile, al quale non basta più purtroppo il solo vaccino, ma quest’ultimo fondamentale tanto che potrebbe essere ratificato dalla Lega Pro e dal presidente Ghirelli, l’obbligo di vaccino per tutti i tesserati. In ogni caso, in questi giorni incalza il calciomercato per tutte le squadre ed in casa Bari la priorità e cedere i giocatori che no rientrano nei piani tecnico-tattici e poi puntellare la rosa e non rivoluzionarla. D’altronde il Bari ha concluso il girone di andata a 41 punti e ha concluso l’anno solare 2021 con una netta vittoria ai danni del Potenza, per giunta in inferiorità numerica i ragazzi di Mignani hanno segnato due reti. Un Bari che necessita di qualche rinforzo dietro vista l’assenza di Valerio Di Cesare, il quale non ci sorprenderebbe se rientrasse già a fine marzo per dare il suo contributo alla luce del suo recupero dove sta bruciando le tappe, ma occorrono comunque rinforzi, e poi in mediana occorre altra qualità e giocatori di sacrificio che possano consentire di far rifiatare ai titolari. Non è escluso che l’ex Juve Stabia e Bologna, Davide Di Gennaro, visto lo scarso minutaggio possa chiedere la cessione, però chi invece è veramente ai saluti, sono Lorenzo Lollo e Carlo De Risio, rispettivamente il primo verso Palermo alla corte di Baldini, mentre l’altro dovrebbe rientrare dal suo ‘mentore’ Gaetano Auteri che lo voleva in Abruzzo già cinque mesi fa. A De Risio ma anche Lollo, la società biancorossa gli ha riconosciuto la grande professionalità per essersi messi a disposizione di Mignani, pur annoverando entrambi una sola presenza e pochi minuti a testa. In uscita c’è anche Semenzato fuori rosa, il quale quest’ultimo ha declinato Monopoli in estate, e forse se ne sarà pentito, ma che ad oggi a parte l’interesse del Catanzaro raffreddatosi nelle ultime 24 ore, non ha altre offerte. In uscita c’è anche Bolzoni, il quale potrebbe lasciare per andare a gicoare in un altro girone, mentre da capire la situazione dell’attaccante Simone Simeri, legato al club biancorosso e che se avrà pazienza e la stessa forza del suo capitano, Mirco Antenucci quando stava in panchina, tornerà utilissimo alla causa. Tuttavia il tecnico biancorosso ha piena fiducia del lavoro del direttore sportivo, al quale potrà aver dato qualche indicazione di massima e potrebbe tornare utile anche un attaccante fisico alla stregua di Paponi, considerato oggi titolare, ma la priorità è quella di vendere e poi accaparrarsi altri giocatori. A centrocampo due sono i profili che piacciono: il primo è quello di Mirko Eramo, di proprietà dell’Ascoli, sedici presenze con una rete ed un assist ma soprattutto ex Bari nella stagione nel 2006/2007 con sei presenze ed un gol memorabile il 31 marzo al ‘San Paolo’ di Napoli, oggi ribattezzato stadio ‘Diego Armando Maradona’; l’altro, è sempre un ex, Jacopo Dezi, a Bari di passaggio solo per sei mesi nel 2015/2016 sotto la guida prima di Davide Nicola e poi di Camplone, realizzando diciassette presenze e cinque gol. Il giocatore centrocampista centrale ma all’occorrenza anche trequartista e mezzala, è in forza al Venezia in ‘A’ ma è destinato ad essere ceduto o a titolo definitivo o in prestito, Bari potrebbe essere un lido sicuro per rilanciare le ambizioni del giocatore che già in passato quando si verificò la condizione di poter tornare, pare che insieme al suo entourage declinarono, ma è ovviamente acqua passata perché il direttore sportivo del Bari Ciro Polito sa quello che come deve operare e lo ha già ampiamente dimostrato. (Ph. Tess Lapedota).

M.I.

 


Pubblicato il 5 Gennaio 2022

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