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Un Bari da work in progress con la scommessa Akpa-Chukwu

Con il Catanzaro dell’ex Vincenzo Vivarini, servirà tornare a vincere

Se nel primo tempo di Pisa-Bari, si è assistito al peggiore di queste cinque giornate nella ripresa i biancorossi aumentando il giro palla, la pressione sugli avversari, rintanatasi nella propria metà campo e con Mignani che ha tutti giocatori offensivi, compreso il giovane 2005 Akpa-Chukwu, Achik, Aramu, Frabotta e Benali è riuscito a quattro minuti dal novantesimo, è giunto il pari. Un risultato che consente al Bari, insieme ad altre sei squadre di essere ancora imbattuto e domenica si troverà il Catanzaro, battuto sonoramente per 5 a 0 dal Parma che invece ritroverà mercoledì prossimo. Di sicuro adesso la prima cosa che sta da fare è lasciare lavorare in pace il classe 2005, Akpa Chiuku, bravo a realizzare il gol al momento opportuno e posto giusto, ma che non può diventare Cassano o Ventola all’improvviso, altri geni che poi sono diventati professionisti di primo livello. Serve un low-profile, lasciar lavorare ed allenarsi al ragazzo che quasi sicuramente la prossima gara si accomoderà nuovamente in panchina ed ha tutto da imparare dai suoi compagni di squadra più esperti e scafati nella categoria. Gioire non deve far dimenticare che quando Mignani ha gettato nella mischia la cosiddetta carta della disperazione, soprattutto perché dopo Nasti, con Diaw infortunato non c’erano altre prime punte fisiche e quei sette attaccanti in organico in quel caso servono a poco. Se il Bari ricorrerà al mercato degli svincolati o aspetterà gennaio per “fare” un altro attaccante, questo lo sapremo forse solo prossimamente e dopo che si saprà se l’ex Monza Diaw sarà a disposizione. In ogni caso, oltre alla punta fisica che al momento manca e non si può sperare che Akpa Chuku risolva i problemi del gol, solo tre realizzati, peggio hanno fatto soltanto Cittadella e Feralpisalò, rispettivamente con due reti fatte ed una da parte della squadra della città di Salò. Anche a centrocampo Maita è apparso in ritardo di condizione rispetto ai suoi standard e la competizione e ballottaggio che ora c’è specie nel suo ruolo non potrà che fargli bene e tornare quella cattiveria e maggior ordine che ha dettato nel suo score passato in biancorosso dove in assenza di Valerio Di Cesare, è anche il capitano come avvenuto proprio a Pisa. Un Maita che potrebbe essere insidiato dal greco Koutsoupias, a riposo nell’ultima partita per scelta tecnica perché sulla sua fascia gli è stato preferito Acampora, o da Benali e Bellomo. Diverse le frecce a disposizione di Mignani nel reparto della mediana, cosi come sugli out di difesa invece da rivedere il naturale sostituto del capitano Valerio Di Cesare, perché ad oggi e ci auguriamo di essere smentiti dal campo, Zan Zuzek non ha mostrato ancora quelle certezze che si auspicano, anche se è un grande professionista, un “soldato” fu definito dal diesse Ciro Polito e probabilmente ha margine di crescita e miglioramento, ma di sicuro come si è evinto anche dalla conferenza stampa del direttore il reparto dei centrali difensivi potrebbe essere ritoccato a gennaio. (Ph. SSC Bari).

M.I.

 

 

 


Pubblicato il 19 Settembre 2023

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