Sport

Un Bari privo di personalità e di un direttore sportivo

Nessuno si aspettava che il Bari potesse vincere 3-0 contro la capolista eppure dopo i primi 45 minuti, senza alcun minuto di recupero i biancorossi di Carrera, privi per scelta tecnica Antenucci e D’Ursi erano in vantaggio di un gol se avessero segnato Di Cesare, Maita daccapo o Cianci, il punteggio sarebbe stato di 4-0. Le partite finiscono diceva saggiamente il compianto tecnico Boskov ‘la gara finisce quando l’arbitro fischia’, lo ha ripetuto anche mister Carrera al termine della gara contro la Ternana, un concetto aggiungiamo che non fa una grinza ma è pur vero che sino a nove minuti dalla fine (prima del recupero anche, ndr), Frattali a parte la parata nel primo tempo su tiro di Furlan ed il palo rocambolesco di Vantaggiato, era stato inoperoso ed i due gol da posizioni diverse, sono nati da due errori da matita blu della nostra difesa; il primo in occasione di una mancata marcatura da parte di De Risio con Frattali che probabilmente sarebbe dovuto intervenire in quanto la palla era nell’area piccola, mentre il secondo con pozione più defilata, ma comunque non distante dalla porta, Marino Defendi è stato lasciato libero di tirare ed angolare il fendente vincente. Due errori che hanno concesso alla Ternana di mettere una serie ipoteca sulla promozione diretta per merito sia chiaro, ma nel computo dei novantaquattro minuti e mezzo, il risultato più giusto al massimo sarebbe stato il pari e non addirittura la sconfitta. Ebbene invece dobbiamo prendere atto dei numeri impietosi per il Bari, sesto Ko stagionale, terzo di fila, la seconda partita di fila dove si resta a zero punti ed il Catanzaro quarto prossimo avversario di domenica che si avvicina portatosi a soli quattro lunghezze con lo scontro diretto che avverrà a stretto giro in casa loro, come già accennato. Un Bari che deve raccogliere i cocci di una stagione sin qui fallimentare, perché l’obiettivo era vincere il campionato, invece addirittura c’è voluto un doppio esonero quello della guida tecnica e del direttore sportivo, e riprendersi in fretta, perché seppur è vero che i playoff sono quasi certi ed è alquanto improbabile che la squadra di De Laurentiis arrivi undicesima, c’è da evidenziare un altro dato raccapricciante, ovvero nelle prime dieci giornate di ritorno ha collezionato 14 punti per una media di 1,4 punti a partita, contro i venti del girone di andata con una media differente di due a partita che nonostante tutto, ci vedeva ancora secondi. Adesso, la situazione è in caduta libera e non ci accusassero di essere ‘gufi’ nell’affermare che se il Bari continua ad inanellare sconfitte, rischiamo di perdere ulteriori posizioni. ‘Vincere è l’unica cosa che conta’ aveva dichiarato il tecnico Carrera, l’ultimo davvero dei colpevoli di questa stagione disgraziata, ma è pur vero che la guida tecnica non ha la bacchetta magica e chi, scende in campo, pur con i propri limiti tecnici e caratteriali deve dare di più per la maglia. Un esempio, ma in positivo è stato il capitano Valerio Di Cesare, gara epica la sua, tartassato di interventi duro è uscito tra i campi, tra le parole provocatorie di Cristiano Lucarelli e di Zampagna, ex giocatore della Ternana che da seconda voce di ‘Cusanotv’ anche lui ci è andato giù di sciabola. Forse fa parte del gioco, e queste critiche dovrebbero caricarci di più in vista del gran finale di stagione, ma la verità che questa che doveva essere la stagione del gran riscatto si sta trasformando in quella del distacco tra tifosi e squadra, del ‘tutti contro tutti’, di qualche tifoso 8caso singolo, per fortuna, ndr) che è arrivato ad augurare alla stampa di non lavorare più e di restare a casa, dandoci del ‘giornalai’, questo consentitecelo di scrivere è davvero troppo! Certamente le colpe non possono essere attribuite ai giornalisti se la squadra fatica a vincere due o più partite e c’è un organico ridotto all’osso, dove peraltro manca un direttore sportivo oltre che direttore generale, una figura questa che manca dal primo giorno nell’organigramma della Ssc Bari. Oggi, tuttavia, parlerà in conferenza stampa, seppure da remoto, il tecnico del Bari, Massimo Carrera, sottolineiamo l’ultimo dei colpevoli ma quello con più ‘attributi’ perché dopo la gara persa con la Ternana si è assunto le sue responsabilità, il quale risponderà alle domande dei giornalisti, in vista della gara contro la Casertana.

Notiziario biancorosso – Ieri il Bari ha svolto una sessione d’allenamento in vista dell’impegno settimanale in programma mercoledì. Il gruppo di mister Carrera ha svolto ieri mattina una nuova seduta articolata su moduli di lavoro personalizzati in base all’utilizzo nell’ultimo match: sotto una pioggia che a tratti si è trasformata in grandine, chi non ha giocato dal primo minuto sabato scorso (con loro anche Valerio Di Cesare e Marco Perrotta) ha lavorato sulla mobilità articolare per poi passare ad esercitazioni tecnico-tattiche incentrate sullo sviluppo dell’azione offensiva e, a chiudere, sostenuto una partitella a ranghi misti su campo ridotto; lavoro atletico di scarico, tra palestra e campo, e fisioterapia per gli altri. Aggregati alla Prima Squadra i giovani della formazione ‘Berretti’ Colaci, Dargenio, De Marco, Mercurio, Pinto e Rutigliano. Nel pomeriggio previsto un nuovo ciclo di tamponi per il gruppo squadra. (Ph. Tess Lapedota)

M.I.

 


Pubblicato il 16 Marzo 2021

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio