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Un Bari subito chiamato alla prova del nove contro il Parma

Con Cheddira che potrebbe restare, mentre si attendono conferme da Morachioli e Schiedler

Tra undici giorni il Bari segnerà il suo debutto ufficiale seppure avverrà in Coppa Italia e soltanto sei giorni dopo ci sarà la prima in campionato, sempre al San Nicola contro il Palermo. Si riparte esattamente da dove era avvenuto un anno fa, ma Parma e Palermo, allora furono affrontate in campionato, rispettivamente al Tardini per la prima al San Nicola, questa volta contro i ducali sarà una sfida di Coppa Italia, con la vincente che il primo Novembre dovrà affrontare una tra Lecce e Como. E se dovesse passare la squadra giallorossa, sarebbe derby esattamente dopo dodici anni anche se è facile pensare che sarebbe quasi sicuramente vietata la trasferta alla tifoseria barese perché oggi si preferisce evitare piuttosto che affrontare e fronteggiare le situazioni, Intanto in città non si fa altro che parlare del mercato del Bari che procede a fuoco lento e si attende un grande colpo dopo la cessione di Elia Caprile. Il portiere che dovrà sostituirlo non è arrivato ancora e quasi certamente in Coppa, il 12 ci sarà Gigi Frattali, estremo difensore di esperienza che non può essere considerato un secondo e che nella scorsa stagione con l’exploit del portiere ex Leeds ha giocato soltanto nella Coppa e contro il Genoa all’ultima giornata. Pertanto, la voglia da parte del diesse Polito c’è tutta e si stava per chiudere per il portiere brasiliano del Gremio, Brenno, sul quale è piombato anche l’Ascoli ed il Valencia, società spagnola che avrebbe qualche chance in più rispetto alle due della serie cadetta.  In alternativa piace Gori del Perugia, ex Bari e Perisian dell’Empoli, oggi secondo di Caprile. Ma le cessioni non sono terminate perché ci sono tutti gli esuberi, da Celiento, Perrotta e D’Errico e qualche giovane che andrà in prestito, oltre a quella di un altro bi, Wualid Cheddira su quest’ultimo si era interessata la Salernitana mentre il Napoli avrebbe voluto offrire una cifra intorn0o ai due milioni, considerata troppo basse anche rispetto ai sei-sette che rispecchiavano il valore dell’attaccante nel mese di gennaio. Un Bari però che in attacco punta alle conferme di Morachioli e Schiedler, apparsi in forma nel ritiro ed alla ricerca della consacrazione, soprattutto per il giocatore franco-tedesco, il quale nello scorso campionato ha messo a referto tre reti, ma si doveva adattare ed ha pagato dazio. Dall’altra parte il Bari non potrà più contare su Folorunsho, ceduto al Napoli ma che se dovesse cambiare aria, si trasferirebbe al Verona o all’Empoli in A. La star di questo nuovo Bari intanto è Jeremy Menez che con il Parma potrebbe fare il suo debutto, anche a gara in corso, senza dimenticare l’altro acquisto che indosserà la nove, Marco Nasti, in prestito dal Milan e con tanta grinta e determinazione. Non è escluso sul gong del calciomercato possa arrivare un’altra punta a prescindere dalla permanenza di Cheddira o meno. Di sicuro, oltre gli interpreti che Mignani dovrà gestire a livello tecnico-tattico, la gente attende subito risposte per riscattare la cocente delusione dell’11 giugno. Parola come sempre al rettangolo di gioco. (Ph. Tess Lapedota).

M.I.


Pubblicato il 2 Agosto 2023

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