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Un brutto Bari pareggia con la Reggiana

Ancora con una sola vittoria dopo nove giornate

Tre anni dopo il Bari ritorna al “Mapei Stadium” per affrontare la Reggiana, questa volta in serie B e non più in Lega Pro. Nell’undici di mister Mignani è rimasto in panchina Sibilli e si è ritornati al 4-3-1-2 con il tandem d’attacco composto da Diaw e Nasti, quest’ultimo fresco di nuova convocazione nell’Under 21. Mentre la Reggiana guidata da Nesta, con il consueto 4-3-1-2 ed il pericoloso Gondo che ha già punito il Bari, in passato in panchina. Ben 1800 i tifosi biancorossi al seguito.

GARA –  Al decimo dopo un buon inizio del Bari i padroni di casa della Reggiana sono passati in vantaggio con Cirma che ha superato la difesa biancorossa ed ha infilato Brenno con un tiro in diagonale. Il Bari quattro minuti dopo ha risposto conquistando un calcio d’angolo ma il portiere degli emiliani ha smanacciato fuori. Al ventesimo quasi la Reggiana ha sfiorato il vantaggio su palla inattiva, con Brenno che ha deviato in calcio d’angolo. Al diciottesimo protagonista ancora Brenno che sin è opposto a Kabashi  la squadra amaranto intanto ha continuato a spingere i pugliesi nella propria metà campo che timidamente hanno provato il fraseggio ma senza avvicinarsi alla porta difesa da Bardi. Al 33’ Maiello, nel momento peggiore del Bari, ha pescato libero Valerio Di Cesare che ha fatto un gol in volee da centravanti puro, nonostante sia un difensore centrale. Ed intanto il gol per i biancorossi ha cambiato l’inerzia della gara. Al 38esimo dopo Acampora ammonito e l’espulsione di un collaboratore tecnico della SSC Bari (Campofranco), è arrivato il giallo anche per Diaw. Al secondo minuto di recupero Crnigoi ha sfiorato il raddoppio con Brenno che era in traiettoria, ma se il tentativo fosse stato pi preciso nulla avrebbe potuto e precedentemente Antiste al 45esimo aveva preso un palo quasi clamoroso, grazie ad una deviazione di Brenno decisivo. La prima frazione di gioco si è chiusa sul punteggio di 1 a 1. Ad inizio secondo tempo Mignani ha tolto Diaw inserendo Matino e passando alla difesa a cinque con Dorval nei quinti. Al cinquantaseiesimo Mignani torna al tridente d’attacco, con Sibilli al posto di Koutsoupias. Sette minuti più tardi è corso ai ripari anche Nesta, inserendo Gondo per Pettinari e Nardi per Crnigoi, per un assetto più offensivo. Intanto la società del Bari ha comunicato che Diaw è uscito a scopo precauzionale per un sospetto problema al bicipite femorale sinistro, ma più che altro per non rischiarlo. C’è stata pertanto una fase di stallo da parte di tutte e due le squadrem alla ricerca di spazi e corridoi utili. A meno di un quarto d’ora Mignani si è rafforzato in mediana inserendo Benali per Maiello e Morachioli per Nasti. Il bari è salito in cattedra a ette minuti dalla fine con un tiro di Acampora deviato in calcio d’angolo: Sugli sviluppi dello stesso il capitano Di Cesare ci ha provato nuovamente. Un minuto dopo, esattamente all’ottantatreesimo Mignani ha inserito Bellomo al posto di Aramu, quest’ultimo inconcludente ancora non al top.  Nel finale è subentrato per la Reggiana, Cigarini per Kabashi, affaticato. Quattro i minuti di recupero concessi. Ma il Bari termina con ennesimo pareggio che consente co munque alla truppa biancorossa di conquistare un punto sulla Cremonese sconfitta, ma a ben dodici punti dall’ottavo posto, ultima posizione utile per i playoff, con il Brescia nono con due gare in meno. La prossima partita del Bari sarà tra due settimane contro un Modena sconfitto dal Palermo. Ma in casa Bari è tempo di riflessioni sul perché la squadra non riesca a vincere e di certo Mignani, al netto degli errori che tutti possono compiere, non ha avuto un organico soprattutto nel reparto offensivo compatibile evidentemente alle sue idee di gioco. Ai posteri l’ardua sentenza ad oggi è un Bari che deve guardarsi alle spalle eed evitare di trovarsi a lottare per i playout, con la Ternana quintultima che deve ancora giocare. Dopo il Bari più brutto della gestione Auteri, per De Laurentiis è sicuramente uno dei momenti più bui e di incertezza. Un Bari senza verve che non ha mai dato l’impressione se non in qualche sussulto, e nella grande grinta di Di Cesare, di vincere la gara e che ha puntato forse per limiti tecnici a mantenere il risultato. Troppo poco per una piazza ambiziosa come Bari, per quei 1800 presenti e dopo l’amarezza dello scorso 11 giugno. (Ph, SSC Bari)

TABELLINI & PAGELLE

Reggiana (4-3-2-1): Bardi 6, Sampirisi 6, Marcandalli 5.5, Rozzio (c) 6, Pierangolo 6, Bianco 6, Kabashi 6 (89’ s.t. Cigarini s.v.), Crnigoj 6 (62’ s.t.Nardi 6), Girma 7, Antiste 6, Pettinari 6 (61’ s.t. Gondo 6). A disp.: Sposito, Satalino, Varela, , Lanini, Fiamozzi, Libutti, Da Riva, Szyminski. All. A. Nesta 6.

Bari (4-3-1-2): Brenno 6.5, Dorval 5.5, Di Cesare (c) 7, Vicari 5.5, Frabotta 6, Koutstoupias 5.5  (56’ s.t. Sibilli 6), Maiello 6.5 (76’ s.t. Benali 6), Acampora 5.5, Aramu 5 (83’ s.t. Bellomo 6), Nasti 6 (76’ s.t. Morachioli 6), Diaw 5.5 (46’ s.t. Matino 6). A disp.: Farroni, Achik, Zuzek, Edjouma, Pucino, Akpa-Chukwu, Riicci. All. M. Mignani 5.5.

Arbitro: Giua. Assistenti: Massara, Cortese. Quarto Ufficiale: Emmanuele. VAR: Meraviglia. AVAR: Abisso . Stadio: Mapei Stadium

Ammoniti: Acampora, Diaw (Bari), Kabashi, Bianco(Reggiana). Espulsione: Campofranco (Collab.tecnico Bari)

Marcatori: 10’ p.t.Girma (Reggiana), 33’ p.t. Di Cesare (Bari)

 

Marco Iusco


Pubblicato il 7 Ottobre 2023

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