Cultura e Spettacoli

Un campione di scultura su vegetali e frutta

Un campione di scultura su vegetali e frutta gestisce da par suo, cioè bene, con sua moglie Angela Martorana, a Giovinazzo una chicca della ristorazione locale: l’Hostaria San Domenico. Questo autentico gioiellino con splendida location si trova in un palazzotto del 1600, ex convento dei domenicani nel centro storico . E’ la bella storia di Michele Bavaro che delle materie prime e ingredienti a chilometro zero ha fatto una filosofia di vita premiata dal successo. Di spessore la chef Marianna Piscitelli, coadiuvata da Tonia Bavaro. In sala garantiscono professionalità nel servizio Angela Martorana assieme a Michele Piscitelli e Davide Giuliani. Abbiamo intervistato Michele Bavaro.

Signor Bavaro, qual è la filosofia del suo locale che ne decreta in successo?

“La ricerca rigorosa delle materie prime del territorio a chilometro zero. Non amo farmi portare qui la roba dai fornitori, non mi fido. Preferisco ogni mattina uscire, andare dal macellaio di fiducia, al mercato del pesce e delle verdure”.

Che tipo di cucina si fa?

“Locale, ma con qualche tocco e rivisitazione. Ultimamente stiamo proponendo con grandi risultati le cozze taratine ripiene, i fiori di zucca in pastella, il calzone di cipolla della nonna con acciughe ed uva passa. Pensi che qualche giorno fa alcuni milanesi con origini del posto a cena da noi mi hanno ringraziato con le lacrime agli occhi: dicevano di aver provato i sapori della cucina della nonna”.

Tra i piatti che meritano segnalazione: nei primi un mezzopacchero con ragù di polpo, vino primitivo ed olive leccesi. Buona l’esecuzione di un classico non semplice come la teglia alla barese e strepitosi gli gnocchi con stracciatella e salsiccia. Nei secondi accanto ad un eccellente pesce spada, il cavallo di battaglia è il polpo scaloppato alla griglia con patate e salsina di limone.

Buona la carta dei vini rigorosamente pugliesi, professionale ed attento il servizio, conto corretto in rapporto alla qualità.

Una nota simpatica. Michele Bavaro oltre che ristoratore, è uno scultore che ricama su frutta e verdura. Ad esempio da una pera o anguria ricava una composizione. Si tratta di una disciplina “sportiva” che in Italia ha per campione Beppo Tonon, del quale Michele Bavaro è discepolo. Bavaro, per la cronaca, prima della pandemia ha vinto in Puglia alcune competizioni di questa disciplina.

Bruno Volpe


Pubblicato il 3 Settembre 2021

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